Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Politics Giovanni Toti patteggia due anni, accordo con la Procura per 1.500 ore di lavori socialmente utili. Per Signorini 3 anni e 5 mesi
Politics

Giovanni Toti patteggia due anni, accordo con la Procura per 1.500 ore di lavori socialmente utili. Per Signorini 3 anni e 5 mesi


Il punto del direttore, ogni Lunedì alle 17
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Giovanni Toti ha trovato l’accordo con la procura per patteggiare due anni e un mese per i reati di corruzione impropria e finanziamento illecito. Colpo di scena nell’inchiesta per corruzione che ha sconvolto la Liguria. L’accordo dovrebbe consistere in una condanna a due anni e un mese per l’ex governatore, che saranno convertiti in 1.500 ore di pubblica utilità. È prevista anche l’interdizione temporanea dai pubblici uffici e l’incapacità di contrattare con le pubbliche amministrazioni per la durata della pena, oltre alla confisca di 84.100 euro. Adesso la decisione spetterà al gup che dovrà fissare una udienza.

Giovanni Toti, dall’arresto al patteggiamento: perché è stato indagato per corruzione

Il centrodestra e il post-Toti, Bucci candidato in Liguria

L’intervento

Dopo l’accordo sul patteggiamento, Giovanni Toti ha commentato «Come tutte le transazioni suscitano sentimenti opposti: da un lato l’amarezza di non perseguire fino in fondo le nostre ragioni di innocenza, dall’altro il sollievo di vederne riconoscere una buona parte. Resta quel reato ‘di contesto’ definito corruzione impropria, legato non ad atti ma ad atteggiamenti, una accusa difficile da provare per la sua evanescenza, ma altrettanto difficile da smontare per le stesse ragioni». L’ex governatore prosegue: «Detto ciò, di fronte a questo finale, credo appaia chiara a tutti la reale proporzione dei fatti avvenuti e della loro conclusione che pone fine alla tormentata vicenda che ha pagato una istituzione oltre alle persone coinvolte e che lascia alle forze politiche il dovere di fare chiarezza sulle troppe norme ambigue di questo paese che regolano aspetti che dovrebbero essere appannaggio della sfera politica stessa e non a quella giudiziaria». L’avvocato Stefano Savi afferma in una nota: «Nell’accordo tra i procuratori e la difesa dell’ex governatore l’accusa riconosce che Toti non ha mai usufruito personalmente delle somme raccolte dal suo comitato politico, utilizzate solo per le attività politiche.

Si riconosce anche che gli atti prodotti dalla pubblica amministrazione fossero totalmente legittimi, così come i versamenti sotto forma di contributi all’attività politica. Cadono quindi le accuse di corruzione e le altre ipotesi di reato con l’esclusione della cosiddetta «corruzione impropria», ovvero per atti legittimi degli uffici». Conclude: «Al termine di oltre tre anni di indagini, continue intercettazioni, pedinamenti, filmati e quasi tre mesi di detenzione domiciliare, l’accordo prevede una sanzione di circa 1.500 ore di lavori di pubblica utilità e la restituzione da parte del Comitato Toti delle somme direttamente contestate»

Signorini

Anche l’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini ha concordato con la procura il patteggiamento. I suoi legali Mario ed Enrico Scopesi hanno concordato una pena di tre anni e cinque mesi e una confisca di poco più di 100 mila euro oltre all’interdizione temporanea dai pubblici uffici. Anche in questo caso sarà il giudice per l’udienza preliminare ad accogliere la richiesta.

(articolo in aggiornamento)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version