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Giovanni Toti a Roma vede Salvini: «Mai sentito abbandonato»


ROMA Nel centrodestra è partito il primo valzer di incontri per arrivare alla scelta del candidato in Liguria, ma per ora i partiti sono ancora lontani dallo sbloccare l’impasse. Nel centrosinistra la situazione resta fluida, ai blocchi di partenza c’è l’ex ministro dem Andrea Orlando ma si attende il tavolo nazionale e le mosse del Movimento 5 stelle. Quella di ieri è stata soprattutto la giornata di Giovanni Toti. Il ritorno sulla scena politica, con diverse riunioni con gli alleati.

Salvini incontra Giovanni Toti a Roma

I COLLOQUI

L’ex governatore tornato libero ha fatto la sua prima comparsa a Roma dopo il suo coinvolgimento giudiziario: ha incontrato prima Noi moderati (il leader Maurizio Lupi, Ilario Cavo e Giuseppe Bicchielli), e la Lega (il vicepremier Matteo Salvini e il numero due del Mit Edoardo Rixi), poi il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e, infine, il responsabile organizzativo di FdI Giovanni Donzelli e l’uomo forte in Liguria di Fratelli d’Italia, Matteo Rosso.

La novità che potrebbe emergere nelle prossime ore riguarda l’election day: al momento le elezioni nella regione sono fissate per il 27 e il 28 ottobre ma ci potrebbe essere un accorpamento con le urne in Emilia Romagna e Umbria il 18 novembre. Se l’esecutivo scendesse in campo con un intervento ad hoc il voto arriverebbe quindi a processo in corso: la prima udienza per Toti accusato di corruzione e di finanziamento illecito, sarà il 5 novembre. Al momento nella maggioranza prevale l’identikit del candidato civico. Ogni forza politica dell’alleanza ha la sua lista di nomi. La Lega punta sul vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi; FdI, Noi moderati e FI sulla deputata e giornalista (è in aspettativa da Mediaset) Ilaria Cavo. Sul tavolo resta il nome di Rixi, ma il diretto interessato ha più volte smentito di voler correre. L’allarme sulla Liguria lo ha lanciato Salvini nella cena con i deputati e i senatori di due giorni fa. «Noi faremo una campagna elettorale come se fossero le Politiche. C’è il rischio di un effetto domino e di essere sotto attacco della magistratura in autunno», il suo ragionamento.

Ecco il motivo per cui, con garanzie direttamente della premier Meloni, il leader di via Bellerio vorrebbe puntare su un candidato vincente e non di “bandiera”. Impraticabile la pista che porta al sindaco di Genova Marco Bucci, più defilate le candidature del sindaco uscente di Rapallo Carlo Bagnasco e dell’imprenditore (che ha già detto no) Giuseppe Costa. Ci vorrà ancora del tempo, ma la convinzione nel centrodestra è che ci sarà un nome unitario. «I partiti hanno manifestato la volontà di un candidato civico ma non escludo un politico», ha riferito Toti.

«Singolare fare un processo durante una campagna elettorale, così si tenta di condizionare il voto» ma «ci sono le condizioni per vincere. Cerchiamo un candidato vincente e non è questione di appartenenza», ha sottolineato il segretario di FI, Antonio Tajani che ha poi attaccato Orlando, «il candidato di sinistra sarà molto di sinistra». «Se essere di sinistra vuol dire difendere la sanità pubblica allora sono orgoglioso di esserlo», la risposta dell’esponente dem.

CONTINUITÀ
Il centrodestra è comunque d’accordo sulla necessità di difendere l’operato di Toti. «La Liguria ha registrato nell’ultimo triennio una crescita record con passi avanti da gigante su investimenti e nuove opere», ha rimarcato Rixi. Il candidato dovrà «rappresentare questa continuità di buon governo», ha spiegato Lupi. Si stringerà ad inizio settembre. «Non sarà una mia scelta. Io darò una mano a chi troveremo migliore», ha osservato ancora l’ex presidente della Regione. Che poi si è lasciato andare alla mozione degli affetti: «È bello incontrare tanti amici, alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini. Non mi sono sentito abbandonato dal centrodestra». Lo sguardo è comunque rivolto al processo: «Servirebbe un allargamento delle immunità, dai parlamentari ai ministri, ma questo vale anche per sindaci e governatori». Il futuro? «Non lo so. Vediamo se ci sarà un futuro politico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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