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Saranno quattro giorni di riflessione per Sergio Conceiçao, ma non per il suo futuro sulla panchina del Milan, bensì su chi scegliere in attacco per la finale di Coppa Italia contro il Bologna (14 maggio ore 21). Una scelta che non si può sbagliare, anche se in gare così il Diavolo ha dimostrato di cambiare in corsa, come accaduto nell’ennesima rimonta stagionale proprio nel 3-1 rifilato ai rossoblù.
Il momento di Gimenez
Gimenez è subentrato a Jovic e ha realizzato due gol, senza dimenticarne un altro annullato per un evidente fuorigioco del messicano. L’ex Feyenoord sta dimostrando di avere messo da parte il suo momento delicato. Ha ritrovato il gol con il Venezia il 27 aprile, ha regalato l’assist a Rafael Leao per la rimonta con il Genoa il 5 maggio e ha realizzato la prima doppietta al Milan contro il Bologna.
Tutti segnali importanti che lo proiettano in testa alle gerarchie di Conceiçao. «Ho fatto tanti sacrifici e questa è la ricompensa. Titolare mercoledì? È una scelta del mister, io l’accetto. È importante giocare, io sono a disposizione dell’allenatore. Devo essere pronto quando tocca a me, ma non solo io, tutta la squadra. Chi entra fa la differenza. Io sono pronto, sia dall’inizio che a partita in corso», le parole di Santiago.
Milan-Bologna, le pagelle: Gimenez è tornato (8), Chukwueze ribalta tutto (7,5), Orsolini imprendibile (7)
Il ballottaggio sarà con Jovic
Però, non va dimenticato il lavoro che fa Jovic per gli inserimenti dei centrocampisti. Il serbo è diverso nel modo di giocare, ma quando è in forma sa essere letale nelle aree avversarie. Ne sa qualcosa l’Inter, castigata da una sua doppietta nella semifinale di ritorno di Coppa Italia il 23 aprile. Più defilato Abraham. L’inglese partirà dalla panchina. È rimasto fuori contro Genoa e Bologna per infortunio. Sarà l’arma in più a disposizione di Conceiçao nella finalissima di Roma.
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