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Gianni Alemanno arrestato a Roma la notte di Capodanno, violati gli obblighi sui lavori socialmente utili


Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è stato arrestato la notte di Capodanno per una contestazione relativa allo svolgimento dei servizi sociali ai quali era condannato nell’ambito dell’inchiesta Mondo di Mezzo. Alemanno infatti avrebbe dovuto lavorare presso la So.Spe, Solidarietà e Speranza, associazione benefica fondata da suor Paola D’Auria. Alemanno sarebbe stato arrestato per la violazione degli obblighi imposti dai magistrati. 

La condanna

È da ieri sera nel carcere di Rebibbia dopo essere stato raggiunto da un provvedimento di revoca dei servizi sociali che erano stati concessi dal tribunale di Sorveglianza. Alemanno è stato condannato in via definitiva a 1 anno e 10 mesi per l’accusa di traffico di influenze illecite in uno dei filoni della maxi inchiesta Mondo di Mezzo. La decisione del tribunale sarebbe legata, in base a quanto si apprende, a trasgressioni nel rispetto della pena alternativa.

Alemanno è stato trasferito nel carcere romano nella tarda serata di ieri. Lui stesso si era presentato alla stazione dei carabinieri di Monte Mario che lo hanno poi accompagnato a Rebibbia. La condanna era diventata definitiva dopo la pronuncia della Cassazione. Per l’ex sindaco era caduta l’accusa di corruzione.

Il provvedimento d’urgenza

All’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, da ieri in carcere a Rebibbia, viene contestato di non avere rispettato le prescrizioni previste nell’affidamento ai servizi sociali. Nei suoi confronti il tribunale di Sorveglianza ha quindi emesso un provvedimento d’urgenza. Alemanno, condannato in via definitiva a 1 anno e 10 mesi per l’accusa di traffico d’influenze nell’ambito di un filone dell’inchiesta ‘Mondo di Mezzo’, doveva svolgere attività presso la struttura ‘Solidarietà e Speranza’ che si occupa di famiglie in difficoltà e di vittime di violenze. Tra gli obblighi previsti anche quello di non lasciare la propria abitazione prima delle 7 del mattino e rientrare in casa entro le 21. Nelle prossime settimane verrà fissata una udienza davanti alla Sorveglianza, con la difesa che chiede il ripristino della misura alternativa per l’ex ministro.

La nuova indagine

Tra le prescrizioni non rispettate dall’ex ministro e sindaco Gianni Alemanno, finito in carcere la notte scorsa a Roma, c’è anche quella di avere incontrato un soggetto pregiudicato. Dagli atti emerge che Almenno nel corso del 2024 si sarebbe visto in più occasioni con l’ex avvocato Paolo Colosimo, condannato in via definitiva nel 2018 a 4 anni e sei mes. In base a quanto si apprende la decisione del tribunale di Sorveglianza sarebbe arrivata dopo una segnalazione degli inquirenti che stanno indagando su Alemanno in un nuovo procedimento che potrebbe avere ad oggetto reati fiscali.

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