«Hai dormito tre ore o non hai dormito per niente? Mettiti un paio di occhiali da sole e la vita ti sorriderà» esterna Emma. E aggiunge: «Non ho voglia di truccarmi perché sul palco sudo come una bestia». La cantante pop ha fatto delle esternazioni incisive una cifra distintiva del suo ultimo tour. Ma lei può: è una star. Gli occhiali da sole servono per proteggersi dal sole; se siete al chiuso, non sono necessari. Nemmeno la sera, poiché ci sono la luna e le stelle, canterebbe qualcuno. A proposito. Battiato compose con licenza poetica: «C’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero». Altra abitudine, non proprio sintomo di stile, è quella di indossarli come cerchietto per i capelli. Si sformano e, tra l’altro, stanno a contatto con i capelli che non sono proprio un veicolo di pulizia. Quando incontrate qualcuno e avete il sole in faccia, toglieteli al momento del saluto per incrociare gli occhi dell’altra persona. Poi, se iniziate a conversare, mettetevi con le spalle al sole e continuate a parlare senza occhiali oppure comunicate che dovete indossarli perché avete il sole in faccia. Gli occhiali, come il cellulare, non devono essere appoggiati sulla tavola mentre pranzate perché sono oggetti personali: i primi stanno sul naso, i secondi attaccati all’orecchio. Altro spunto di riflessione: a tavola, non pulite gli occhiali con il tovagliolo che serve per proteggersi dalle macchie o per pulire la bocca prima di bere. Esistono le pezzette deputate e, soprattutto, altri luoghi dove fare le pulizie degli oggetti personali. Se volete leggere un prezzo al volo mentre indossate gli occhiali da sole e li spostate di un centimetro verso la punta del naso, ricordatevi di rimetterli subito in posizione o sembrerà che le viti abbiano ceduto. Hanno detto: «Gli occhiali da sole sono il visualizzato senza risposta della vita reale». Sempre che non ci sia il sole che ferisce gli occhi.
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