Si è svolto oggi a Palazzo Chigi un vertice della maggioranza sul tema del fine vita. Hanno partecipato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, la premier Giorgia Meloni e gli altri leader di maggioranza, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi. Nel dettaglio, sul fine vita «si lavora a un testo», che andrà al Senato «il 17 luglio», ha detto il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi. Il testo, ha spiegato il deputato, seguirà le indicazioni della Corte Costituzionale.
Tajani: «Il suicidio non è un diritto, la legge seguirà i dettami della Corte»
Sul fine vita «La maggioranza è unita, il suicidio non è un diritto.
Ci sarà una legge. In Senato è fissata in aula il 17 giugno, quindi andremo avanti con una proposta unitaria del centrodestra. Adesso stanno lavorando per raffinire le cose». Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera. La legge va fatta rispettando i dettami della corte. Mi pare ci sia un intendimento comune. Non esiste il diritto al suicidio, noi siamo per le cure palliative». Lo dice il vicepremier Antonio Tajani parlando con i cronisti alla Camera dopo il vertice a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni sul fine vita.
Salvini: «Con calma»
Alla riunione di governo a Palazzo Chigi non si è parlato di terzo mandato ma solo di fine vita. Lo ha spiegato il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini lasciando la sede del governo dall’uscita posteriore. Quale è la possibile soluzione? «La riunione è ancora in corso», ha tagliato corto Salvini. Ma quale è la posizione della Lega sul fine vita? «Con calma», è stata la sua risposta.
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