«Feci l’amore con Alain Delon dietro la sua roulotte. Mi chiese di scappare con lui ma ero fidanzata. Oggi mi pento di non averlo fatto»

Dalila Di Lazzaro ha perso un amico, un amore. Un uomo che è stato importante nella sua vita. Perché lei è stata una delle compagne di Alain Delon, considerato l’attore più bello del cinema, scomparso lo scorso 18 agosto all’età di 88 anni dopo una lunga malattia.

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Dalila Di Lazzaro e Alain Delon, la storia

La priva volta «io avevo 23 anni — racconta al settimanale Di Più Tv — lui ne aveva 40 ed eravamo a Montecarlo per il Gran premio di Formula 1.

All’Hotel de Paris c’erano tutti, da Brigitte Bardot ai Rolling Stones, mentre io ero con alcune amiche. Arrivavo dagli Stati Uniti dove avevo appena posato per Vogue, avevo tagliato i capelli corti che il sole della California aveva reso più chiari. Indossavo una tuta aderente, la schiena era nuda, il seno disegnato dal tessuto…». Un racconto preciso quello fatto al collega Rolando Repossi. Preciso come quando parla del loro primo incontro «Lui era con la sua compagna, Mireille Darc, e nella calca me lo trovai di fronte. Uno sguardo, un sorriso, fece il gesto di mandarmi un bacio “volante”».

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La prima uscita

E la prima uscita? A Roma. Alain Delon aspettò la fine delle riprese di un suo spot «e volle accompagnarmi a casa. Pioveva, fu tutto molto romantico. Mi disse: “Preparati a uscire, passo a prenderti dopo cena”». Ma quell’incontro poi non ci fu. A Dalila salì la febbre e lui si arrabbiò molto…

Ma «forse, quel “no” ad Alain contribuì a rafforzare il nostro legame. Rimasi impressa nella sua memoria tanto che, nel 1979, quando decise di produrre e interpretare il film Tre uomini da abbattere, mi volle con lui». E tra una ripresa e l’altra: «Diciamo che qualche volta ci lasciammo andare, senza troppa malizia. Baci e abbracci molto focosi, ma solo quelli».

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La proposta

Al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini però Dalila Di Lazzaro rivela che «Prima della fine delle riprese, facemmo l’amore dietro la sua roulotte, come i ragazzini. Ma fu un errore, tuttora lo considero tale. Cenammo con il resto della troupe per festeggiare l’ultimo ciak, complice un bicchiere di champagne di troppo accadde che le nostre labbra si incontrarono, che i nostri corpi si strinsero con passione. Ci dimenticammo di essere legati ad altre persone che ci amavano e ci rispettavano. Oggi, è una cosa che non rifarei: è una cosa che non doveva succedere».

L’ultima volta che lo rivide fu all’anteprima del film. Lei era con il suo fidanzato, quello che aveva tradito. Ricorda: «Alain mi prese da parte: “Lui è troppo normale per te, scappiamo insieme”, mi disse. Gli risposi che doveva dimenticarmi. Col senno del poi, sarebbe stato meglio se avessi accettato di stare con lui. Ora lo piango. Nonostante il tempo trascorso l’ho sempre avuto nel cuore…».