30.06.2025
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Science

faccio la barista, amo Giulia e voglio un figlio con lei»


Elodie ha una sorella minore, di tre anni più piccola, Fey Di Patrizi. E insieme, racconta al settimanale DiPiù «abbiamo vissuto molte esperienze: sia positive che negative. Siamo state sempre molto unite e lei e per me ha sempre rappresentato un grande punto di riferimento. Fin da piccola, sapere che lei c’era mi ha aiutato molto, così come mi aiutava tanto ricevere da parte sua un sorriso in più rispetto agli altri, un sorriso che mi faceva sentire al sicuro, protetta, amata».

Iannone: «Elodie inizialmente non mi parlava, poi ci siamo ritrovati a bordo piscina. Futuro? In campagna sul trattore con figli, cani e gatti»

Chi è Fey Di Patrizi, la sorella di Elodie

Una sorella che a differenza di Elodie non lavora nella musica e nemmeno nel cinema.

Lei lavora a Milano, sui Navigli, in un locale. Se ne occupa da qualche mese con Giulia, la sua compagna. Nessuno o quasi «immagina minimamente che io sia la sorella di Elodie. Tanti altri, invece, almeno tre o quattro al giorno, mi guardano per qualche secondo, stringono gli occhi, mettono a fuoco e mi dicono: “Ma lo sai che assomigli a Elodie?”. Poi ci sono i clienti abituali, quelli che vengono quasi tutti i giorni e dopo un po’ di tempo mi dicono: “Ma ho saputo che tu sei la sorella di Elodie… Ma è vero?”. D’altronde, io e mia sorella siamo state sempre due gocce d’acqua, fin da bambine».

Anche lei ha ricordi di un’infanzia non semplice ma in cui non le è mancato niente. «Siamo cresciute nelle case popolari, la nostra abitazione non era quella dei sogni e mia madre faceva lavori umili, ma non ci è mai mancato niente: nemmeno quando i miei si sono separati», racconta al settimanale DiPiù.

E fin da piccola ha sempre riconosciuto il talento di sua sorella Elodie. «Lei in casa cantava sempre -racconta ancora Fey al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini — Aveva solo un problema: del suo talento si vergognava. Era timidissima e si vergognava proprio di cantare fuori casa, davanti a sconosciuti. Quando arrivò in Italia X Factor, il talent show musicale, noi le dicevamo: “Dai, provaci, sei brava, perché non farlo?”, ma lei rispondeva: “No, no, non mi va”. Sembrava sempre che la musica fosse un sogno troppo grande per lei, ma noi, in famiglia, eravamo tutti convinti del suo talento».

Il lavoro

E il talento di Fey? «Il mio talento è creare “cocktail”. In questo campo mi considero un vero genio. Quella per i cocktail è una “fissazione” che mi è venuta quando ero appena diciottenne. È una passione che è nata lavorando in un bar, a Roma. In questo bar tutti i giorni, alle diciotto, scattava l’aperitivo e quindi iniziavamo a inventare i cocktail. Da lì è nata la mia curiosità per questo mondo e ho fatto un corso da “barwoman”». Dopo che nel 2022 si è laureata in Economia Aziendale Fey su spinta di Elodie si è trasferita a Milano: «Io venivo da una relazione appena finita e mi sono detta: “Be’, sai che c’è? Metto tutto quello che ho in macchina e vado a Milano”. Il primo anno mia sorella mi ha anche dato una mano…». Ma non sul lavoro, sia chiaro: «Per avviare l’attività ce la siamo cavata da sole io e Giulia, la mia compagna. Lei è di Latina e l’ho conosciuta sui social tre anni fa».

L’amore

Fey ha scoperto di amare le donne fin da giovanissima, anche se «fino ai diciannove anni non volevo accettarlo. Ricordo che quando incontravo una ragazza che mi piaceva, dentro di me dicevo: “No, no, lascia stare”. (…) Avevo paura del giudizio delle persone, ma poi, finalmente, è scattato qualcosa nel mio cervello e ho detto: “Basta, me ne frego, voglio vivere”, e da lì mi sono sentita sbocciare». 

E per il prossimo futuro a Fey e a Giulia «ci piacerebbe comprare casa, qui a Milano. Infine, vorremmo avere anche un figlio. Penso che per ogni coppia un figlio sia il suggello ideale e penso che un figlio mio farebbe molto felice mia madre, mio padre e la mia amata sorella Elodie».

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