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Francesca Fialdini ospita a “Da noi…a ruota libera” Alessandro Borghese, per un ‘viaggio’ dalla sua cucina ai ricordi di gioventù a volte drammatici: “Ho iniziato la mia carriera sulle navi da crociera, ero a bordo dell’Achille Lauro quando affondò nel 1994, un’avventura forte, sono stato tre giorni su una zattera, recuperato e salvato poi da una petroliera greca. Mia madre seppe del naufragio dal telegiornale, siamo riusciti a comunicare solo dopo esserci messi in salvo!. Un’esperienza però che non dimenticherò mai. Mi ricordo tutto di quei tre giorni passati in mare in cordata a bere l’acqua dalle razioni, ma sono fortunato ad essere qui per poterlo raccontare”.
Alessandro Borghese e il rapporto con il padre
Nel salotto della Fialdini, Borghese rivela alcuni trucchi del mestiere alcuni ‘ereditati’: “Mio padre napoletano mi ha trasmesso l’amore per la cucina e per la convivialità, si viveva intorno ad un tavolo con la famiglia, gli amici e il cibo delizioso.
Ed oggi sono un cuoco e cucinare è un atto d’amore, è un mestiere che richiede tanta disciplina e tanta costanza: siate curiosi e appassionatevi alla buona cucina!”
Prima di congedarsi, il ricordo della collega Paola Marella, da poco scomparsa: “Io e Paola Marella abbiamo iniziato insieme, ognuno nel suo settore, è sempre stata una grande professionista, elegante e mancherà a tutti noi.”
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