21.05.2025
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Politics

Emanuela Bruni, chi è la nuova (possibile) presidente del Maxxi per il post-Giuli


Manca ancora l’ufficialità, ma le redini della Fondazione Maxxi di Roma — rimasta senza «reggente» all’addio del neo-ministro della Cultura Alessandro Giuli a seguito del Boccia-gate — finiranno con tutta probabilità nelle mani di Emanuela Bruni. Dopo il rincorrersi di varie ipotesi, nomi e personaggi — ultimo quello della docente universitaria in odontoiatria Raffaela Docimo, che ha rinunciato per lo scoppio di alcune polemiche — dovrebbe essere Bruni a gestire un passaggio più che delicato. 

Emanuela Bruni: il Maxxi, le pubblicazioni, la politica

Emanuela Bruni, tuscolana, cioè originaria dei Castelli Romani, è parte del Cda del Maxxi da qualche tempo: è stata nominata personalmente da Giuli nell’aprile 2023, in quota Regione Lazio, come da regolamento. Appassionata ed esperta di arte, la donna, classe 1960, è la più anziana membra della governance del museo dedicato all’arte del XXI secolo. E, a quanto pare, i colleghi ne apprezzerebbero soprattutto il temperamento garbato e l’innegabile esperienza. Bruni può infatti vantare una carriera di lungo corso nel campo della comunicazione istituzionale e della politica, oltre a un invidiabile profilo accademico.

Laureata in Lettere, ha all’attivo due Master: il primo in informazione e comunicazione istituzionale conseguito presso la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione, l’altro un corso specialistico della Pubblica Amministrazione per Responsabili e Referenti della prevenzione alla Corruzione.

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E’ giornalista, docente universitaria e ha alle spalle qualche pubblicazione, oltre che un trascorso in politica. Nel 2020 è stata assessore alla Cultura al Comune di Frascati, delega poi ritirata dall’allora sindaco Roberto Mastronardi per «un avvicendamento da una parte reso necessario dall’esigenza di avere nel governo cittadino una figura con diverse competenze di natura tecnica, utili ad affrontare alcune sfide che l’amministrazione e la Città di Frascati saranno chiamate a raccogliere i prossimi mesi». Nel 2021 ha tentato la corsa per diventare prima cittadina del comune situato nei Castelli Romani, candidatura per cui si spesero direttamente la leader di FdI Meloni e l’ex presidente di FI Silvio Berlusconi. Ma in quell’occasione la spuntò Francesca Sbardella, area Pd. 

La carriera nel giornalismo

Emanuela Bruni ha ricoperto incarichi di pregio nel mondo del giornalismo. Tra il 2000 e il 2006 è stata Direttore della sala stampa di Palazzo Chigi. Le è stato affidato pure il ruolo di Capo area della comunicazione istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ed è stata sempre lei a organizzare i media al vertice Nato-Russia del 2002 a Pratica di Mare, quello passato alla storia — oltre che per l’incontro di Putin con Berlusconi — anche per la celebre stretta di mano tra George W. Bush e lo Zar. 

Insomma: nella carriera di Bruni non mancano incarichi delicati. Come quello di gestire, ai tempi del temuto cambio di valuta, la campagna di Comunicazione sull’Euro. Non sorprende che oggi, in un momento così delicato per la Cultura in Italia, si cerchino certezze nel suo rassicurante profilo.

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