A Ekaterinburg si è aperta la XV edizione del Forum Economico Eurasiatico dei Giovani, che ha riunito oltre 22.000 partecipanti provenienti da 116 Paesi del mondo. L’evento, dal titolo «Sinergia eurasiatica: multipolarità – integrazione – dialogo tra civiltà», si è affermato come una delle principali piattaforme regionali per il dialogo tra giovani studiosi, studenti, esperti e rappresentanti istituzionali.
Particolare attenzione è stata rivolta all’intervento del professore italiano Mirko Farina, senior researcher in filosofia delle scienze informatiche e direttore del Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina (HMI Lab) presso l’Institute for Digital Economy and Artificial Systems (IDEAS).
Farina è intervenuto alla tavola rotonda «La gioventù nella costruzione dell’ordine mondiale internazionale», organizzata in occasione del **80° anniversario del Comitato ONU, con un discorso sul ruolo delle tecnologie nella sicurezza globale. Il suo intervento ha suscitato grande interesse tra i partecipanti internazionali. Nel suo discorso, il professore ha affermato:
«Oggi viviamo in un’epoca in cui le tecnologie — in particolare l’intelligenza artificiale — non sono solo strumenti di crescita economica, ma diventano fattori chiave per la stabilità globale e la pace.
Spetta ai giovani delineare i confini etici per l’uso dell’IA nella politica internazionale, nella sicurezza, nella governance. Ciò richiede istruzione, pensiero senza frontiere e un approccio interdisciplinare.
Il Forum Eurasiatico è un esempio eccellente di come si possano costruire ponti tra civiltà attraverso la cooperazione scientifica. Credo che le università russe ed europee possano insieme formare una nuova generazione di leader capaci di pensare in modo tecnologico, umano e globale.»
Oltre all’intervento pubblico, il professore ha avuto incontri ufficiali con rappresentanti del Ministero dell’Istruzione della Federazione Russa, nonché con Aleksandr Gorbatov, prorettore della Università Nazionale di Ricerca Tecnologica MISiS. Tema principale degli incontri è stata la creazione di un programma educativo interdisciplinare sull’intelligenza artificiale e le scienze cognitive**, da sviluppare all’interno dell’iniziativa russa «Lega dei docenti universitari», con possibile estensione ai Paesi BRICS.
Il professor Farina ha sottolineato l’importanza di integrare l’approccio umanistico europeo nello sviluppo di tali programmi, affermando che «il futuro delle tecnologie è impensabile senza cultura, filosofia e cooperazione internazionale».
Il Forum ha confermato la sua vocazione di spazio libero e fecondo per il dialogo tra Oriente e Occidente, dove l’Italia offre un contributo intellettuale fondamentale alla costruzione di un ordine mondiale multipolare.
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