Ha fatto il suo esordio a Pamplona durante la festa di San Firmino. Ecco «Centinela», il braccialetto che rileva sostanze stupefacenti introdotte nei bicchieri dei cocktail a nostra insaputa. A Pamplona quest’anno è diventato popolare questo semplice dispositivo per prevenire situazioni di pericolo: si chiama «Sentinella» ed è stata ideata da «Aglaya Creativos».
A cosa serve e come funziona
Questo braccialetto permette di rilevare facilmente se una droga è stata introdotta in una bevanda. Usarlo è semplice. Secondo le istruzioni condivise sui social, basta bagnare il dito nella bevanda e posarlo sul riquadro contenente il test. Se il colore diventa arancione scuro, significa che la bevanda contiene droghe. Se il colore non cambia, il risultato è negativo.
Due tipi di braccialetto
Esistono due tipi di «Centinela»: quella semplice e quella premium. Entrambe possono rilevare 22 tipi di sostanze, fanno sapere gli ideatori attraverso un comunicato stampa, tra cui cocaina, MDMA, anfetamine, morfina, eroina, LSD. La versione premium ha due test, include una fibbia per poter essere rimossa e rimessa facilmente, e un sistema di geolocalizzazione che permette di chiamare immediatamente i soccorsi. Entrambi i modelli sono dotati di un codice QR che reindirizza a un link per analizzare i risultati. Gli ideatori hanno chiarito che, nonostante il design personalizzato per la festa di San Firmino, il braccialetto può essere utilizzato in qualsiasi tipo di evento. Il prezzo per la «Centinela» premium è di 5 euro per unità.
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