15.08.2025
12 Street, Rome City, Italy
Technology

ecco i velivoli (e i piloti) decollati in Estonia


Una delle notizie odierne riguardano i due F-35 italiani che hanno intercettato, per la prima volta, dei jet russi. La conferma a riguardo è arrivata dal Comando aereo della Nato: «Per la prima volta due F-35 italiani decollano in Estonia in risposta a velivoli russi nell’ambito della missione di pattugliamento aereo della Nato. La Task Force Air italiana, distaccamento del 32° Stormo presso la base aerea di Ämari, è in stato di allerta rapida 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a dimostrazione dell’impegno dell’Alleanza a salvaguardare lo spazio aereo della Nato». Ma cosa sono questi F-35 e perché sono così particolari?

L’F-35: progetto e caratteristiche

Ufficialmente si chiama Lockheed Martin F-35 Lightning II o, per accorciare, Joint Strike Fighter-F35, ed è un aereo da caccia multiruolo, monoposto, di quinta generazione. Come una macchina di Formula Uno, un solo posto disponibile per un solo pilota. Un progetto che include anche l’Italia dato che, a partecipare alla sua costruzione, è stata anche la Finmeccanica (dal 2017 Leonardo). Questo progetto venne avviato negli anni 90′ per sostituire, negli Stati Uniti, diversi aereo da caccia. Il primo volo ufficiale come versione F-35A avvenne nel 2006.

Può costare circa 82 milioni di dollari, è lungo circa 16 metri e ha un’apertura alare di circa 11. Alto 4.4 metri, pesa vuoto circa 13.000 kg, mentre carico e al decollo può arrivare fino a 31.800 kg. Può raggiungere, come velocità massima, 1.6 Mach, ossia circa 960.70 km/h.

Viene impiegato in diversi modi: può essere utilizzato come strumento di supporto aereo ravvicinato ma, storicamente, viene usato per scopi militari, missioni di supremazia aeree e bombardamenti tattici. Il coinvolgimento dell’Italia è partito appunto dal’azienda coinvolta nel progetto, ma anche perchè è partner di secondo livello insieme al Regno Unito. Il primo F-35 italiano è stato consegnato nel 2015.

Il coinvolgimento dell’Italia e le prime operazioni

Sono state diverse le missioni effettuate dall’Italia con questo tipo di caccia aereo: nel 2018 l’Aeronautica Militare italiana è diventata la prima forza aerea in Europa ad avere questo tipo di tecnologia. Effettuò poi diverse missioni in Islanda, negli scorsi anni sono state effettuate delle esercitazioni NATO. 

Il primo italiano a pilotare un F-35 è stato il Colonnello dell’Aerounatica, Enrico Scarabotto, che nel 2013 volò negli USA. I primi italiani abilitati a volare con un F-35 sono stati Gianmarco Di Loreto e Marco Mangini dell’Aerounatica Militare. Il primo volo in Italia guidato da un italiano è avvenuto a Cameri nel 2015 con il pilota colonnello Cristiano Gnutti. Un addestramento che, almeno per le prime volte, è avvenuto sempre negli Stati Uniti, precisamente in Arizona e South Carolina. Una storia dunque che ha sempre visto l’Italia in prima linea e che oggi può raccontare un’altra pagina di storia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]