L’ipotesi scambio Gimenez-Dovbyk è tutt’altro che naufragata. Ieri Frederic Massara, direttore sportivo giallorosso, poco prima della partita contro il Pisa aveva chiuso le porta a questa possibilità: «Al momento non esiste nulla». Un bluff probabilmente poiché nei giorni scorsi i contatti tra Roma e Milan sono stati frequenti, ma la posizione di Gimenez aveva bloccato ogni trattativa.
Infatti, il messicano fino a qualche ora fa era convinto di voler rimanere in rossonero ma adesso ha cambiato idea, probabilmente anche dopo l’ufficialità di Nkunku, ed ha aperto al trasferimento nella Capitale. Non si sente parte del progetto soprattutto dopo le parole di Igli Tare che pubblicamente lo ha messo sul mercato. Non è l’attaccante ideale per Allegri, mentre a Trigoria Gasperini non è convinto di Dovbyk.
Lo scenario: la Roma risparmierebbe sull’ingaggio
Uno scambio che converrebbe a tutti un po’ come quello dell’anno scorso – sempre tra Roma e Milan – tra Abraham e Saelamekers. Nelle prossime ore i club continueranno a trattare per discutere su come impostare l’operazione. Difficile rivedere un nuovo scambio di prestiti secchi, Massara punta ad inserire il diritto di riscatto oppure ad uno scambio di cartellini.
Gimenez al posto dell’ex centravanti del Girona porterebbe i giallorossi a diminuire il monte ingaggi: l’ex Feyenoord guadagna 2 milioni più bonus a stagione a differenza dei 3,5 dell’ucraino.
Tra questa notte e domani mattina può arrivarre la fumata bianca. Il tempo stringe, la fine del calciomercato è fissata per domani, lunedì 1 settembre alle ore 20. Roma e Milan parleranno anche di Lorenzo Pellegrini che è stato proposto ma l’ingaggio del numero 7 rappresenta un ostacolo. Massara è al lavoro anche per chiudere altri colpi: occhi su Pessina del Monza per rinforzare il centrocampo, mentre per il ruolo di esterno offensivo in pole c’è Dominguez. Il Bologna valuta l’argentino 18 milioni.
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