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dopo 10 anni torna la sinistra


PERUGIA Vittoria Ferdinandi, 37 anni, due lauree in filosofia politica e in psicologia clinica, è il primo sindaco donna di Perugia. Il centrosinistra, qui declinato nel campo largo, batte il centrodestra che aveva schierato Margherita Scoccia (FdI), 45 anni, assessore all’urbanistica. Torna a palazzo dei Priori il centrosinistra dopo dieci anni a guida Forza Italia con Andrea Romizi.

Ferdinandi ha chiuso con il 52,1% (40.696 voti), Scoccia si è fermata al 47,9% (37.389 voti) Un ballottaggio che non ha avuto storia: Ferdinandi ha vinto in 105 delle 159 sezioni. Ha retto l’affluenza scesa dal 64,84% del primo turno al 60,64% del ballottaggio.

Da sempre vicina all’ala sinistra del centrosinistra (il consigliere politico è Andrea a Ferroni, esponente del Prc) nel 2021 Ferdinandi è stata nomina Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il «suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici» per l’impegno attivo nell’ambito del ristorante di cui è stata direttrice fino a che il Patto Avanti non l’ha scelta per guidare la corsa al Comune. Aveva annunciato, in caso di successo, il patrocinio del Comune al Pride dove ha sfilato all’inizio del mese. Fuori dal comitato elettorale i sostenitori cantano “Bella Ciao”, mentre la neo sindaco («sindaca, grazie») festeggia e traccia la linea della sua Perugia: «Questo è il segnale di una città che si sta risvegliando, e che vuole scegliere una politica davvero che sia fatta per la città. Noi in questi mesi lo abbiamo dimostrato, abbiamo portato avanti la nostra idea di città in maniera trasparente, determinata e coerente, senza mai cedere all’odio e alla rabbia. Perugia oggi ha scelto altro, e io sono convinta che questo è l’inizio di una grande riscossa di una nuova cultura politica».

L’OPPOSIZIONE

Il centrodestra guarda alla sconfitta. Ci mette la faccia il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia: «Faremo un un’opposizione costruttiva e seria, ma non faremo sconti». Già si preoccupa del futuro di Perugia Margherita Scoccia, la candidata sconfitta. «Mi sento di fare una raccomandazione per il bene della città: quello di tenere in considerazione il grande lavoro fatto, mi auguro che questo venga comunque riconosciuto e portato avanti nel bene di un percorso che ha portato Perugia a un livello importante che ha un valore enorme per noi e per le generazioni future». Il centrodestra sottolinea le contraddizioni del campo largo perugino sui grandi temi, lavori pubblici in testa. Il centrosinistra già mette nel mirino la Regione a guida leghista. Si vota a dicembre.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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