Non vuole sentir parlare di dimissioni, Giancarlo Giorgetti. «È la ventinovesima legge di bilancio che faccio e so perfettamente come funziona, c’è un Parlamento, una commissione e le proposte del governo. A me interessa il prodotto finale: crediamo di aver fatto delle cose giuste, di lavorare bene nell’interesse degli italiani», ha detto replicando a margine dei lavori sulla manovra a chi gli chiede se abbia pensato alle dimissioni in questo periodo di tensioni. «Alle dimissioni ci penso tutte le mattine, sarebbe la cosa più bella da fare, per me personalmente… ma siccome è la ventinovesima manovra di bilancio che faccio so come funzionano le cose».
Poi sull’emendamento che fa saltare la possibilità di andare in pensione di vecchiaia anticipatamente cumulando gli importi di forme pensionistiche di previdenza complementare: «Quella è una cosa introdotta l’anno scorso, dal nostro governo, che pare non interessasse a nessuno.
A me dispiace ma evidentemente non è stata ritenuta strategica.
I lavori in Senato
Il ministro dell’Economia è arrivato poco prima delle 10 in Senato, dove è all’esame della commissione Bilancio la manovra. Il ministro poi è passato nell’ufficio del presidente della commissione Nicola Calandrini. I lavori sulla legge di bilancio secondo i programmi sono ripresi poco dopo le 10.
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