Francesco Paolo Vennitti, diacono permanente, è incorso nella scomunica ‘latae sentetiae’ (ossia ‘sentenza pronunciata’) comminata dal Vaticano per aver concelebrato messa pur non essendo sacerdote. Per il codice canonico il delitto commesso dal diacono, fino a qualche giorno fa aspirante presbitero, è uno dei più gravi, in quanto ha amministrato i sacramenti senza aver mai ricevuto la consacrazione sacerdotale. Cosa che sarebbe dovuta accadere – stando ai programmi e ai manifesti diffusi – il 6 agosto scorso a Canneto.