20.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Technology

«Devo tutto a mia madre. Dopo la separazione dei miei genitori sono andato in terapia»


Comico da una vita, attore per il grande pubblico grazie a Don Matteo 14 col ruolo di Marco Nardi, il magistrato che sposerà la capitana dei carabinieri Anna Oliveri (Maria Chiara Giannetta) e poi Maurizio Lastrico uscirà di scena dalla fortunatissima serie di Rai 1.  «Una delle più belle sorprese della mia carriera. Mi ha fatto crescere e mi ha regalato l’amore del pubblico — racconta al quotidiano La Repubblica -Fondamentali gli incontri con Terence Hill, Nino Frassica e Maria Chiara Giannetta. Lei ha talento e lucidità, una Sinner della recitazione. Io sono più Fognini. Ringrazio chi mi ha accolto». Ma ora esce di scena, ma non per sempre: «Non è detto che sia un’uscita definitiva, c’è la possibilità che ritorni, di stagione in stagione. È una decisione presa tutti insieme, non si poteva essere ripetitivi».

Il film sulla Fallaci

Maurizio Lastrico ci ha preso gusto. Ora è nel cast della serie Miss Fallaci con Miriam Leone in cui «interpreto il giornalista Alfredo Pieroni, primo grande amore con cui ebbe un rapporto tormentatissimo», racconta a La Repubblica. E da buon genovese «sono ironico e autoironico.

Mi prendo in giro per l’ipersensibilità e imparo a vivere».

Ora tornerà a teatro sempre con il consenso di sua madre. «“Mamma faccio teatro”. E lei: “Quindi film non ne fai più”. La paura che tutto finisca, c’è. La sua voce ce l’ho dentro, c’è il rischio di fare tante cose quasi per il timore di non farle un regalo. È stupita dell’amore che riceve al supermercato o dalla parrucchiera, capisce il trasporto delle persone e conosce le mie debolezze. Lo stupore per il fatto che la gente si emozioni, e rida per quello che faccio, è qualcosa di magico».

Si sente ancora insicuro ma è sempre grazie a sua mamma che è riuscito a fare il comico: «La mia mamma ha la terza media ed è stata lei a dirmi di mettermi in gioco e fare il provino al Teatro Stabile di Genova». E prima ancora è stato un educatore. Non per scelta. «Quando si sono separati i miei sono stato seguito da psicologi, gli educatori mi hanno chiesto di aiutare altri ragazzi. Stando vicino a persone fragili impari a relativizzare. Non venivo da una famiglia abbiente, sono cresciuto solo con la mamma…».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]