12.05.2025
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Politics

«Detenuti stranieri scontino pena nei paesi d’origine. Riforma giustizia? Aperti al dialogo, ma entro certi parametri»


«Il sovraffollamento delle carceri è il risultato di una sedimentazione pluridecennale. Infatti non è di soluzione immediata. Escludo l’indulto che è una resa dello Stato, piuttosto penso a pene alternative, forme di espiazione della pena in comunità poiché i tossicodipendenti sono degli ammalati più che dei criminali». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo a Taobuk a Taormina.

Il guardasigilli ha aggiunto: «Visto che i detenuti stranieri rappresentano la metà dei detenuti sarebbe opportuno far scontare la pena agli stranieri nei loro paesi di origine già avremmo risolto gran parte di questo problema. Il progetto Nordio dice che per entrare in prigione con la carcerazione preventiva è necessaria un’ordinanza collegiale. In modo da renderla più certa e riducendo la carcerazione preventiva».

«Riforma della giustizia, aperti a dialogo ma entro certi parametri»

Sulla riforma della giustizia e separazione delle carriere Nordio ha detto: «Aperti a modifiche? Siamo aperti al dialogo. Le modifiche possono intervenire in senso migliorativo, ma sempre nel parametro che ci è stato affidato dagli elettori che ci hanno dato il compito di riformare il Csm, di separare le carriere dei magistrati».

«Ed è quello — prosegue Nordio — che noi facciamo, perché in democrazia la parola spetta agli elettori e attraverso il Parlamento che ne è espressione». 

«Con concorsi riempiremo organico magistratura»

 «Alla Procura di Palermo mancano 12 magistrati e in quasi tutte le Procure ci sono carenze. L’organico dei magistrati in Italia è pari a 10.500 unità, che è insufficiente e che è stato stabilito quando il contenzioso civile e penale era diverso da quello di ora. Manca il 15 percento di magistrati».

«Per la prima volta dalla costituzione della Repubblica — ha detto Nordio — entro il 2026 riempiremo l’organico facendo i concorsi. C’è ne sono 4 già in piedi e due in fase di definizione. Il problema è che le procedure sono lunghe. I soldi li abbiamo, quando abbiamo solo ipotizzato un concorso straordinario per i giudici onorari ci sono state moltissime critiche inaspettate. Con questi concorsi prenderemo 400 magistrati».

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