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A pochi mesi dal suo ingresso nella maison e a due giorni dalla conclusione dell’acquisizione del marchio da parte del Gruppo Prada, Dario Vitale lascia l’incarico di direttore creativo di Versace. Lo rendono noto fonti all’interno dell’azienda. La decisione di interrompere la collaborazione, viene spiegato, arriva «di comune accordo» tra Vitale e la maison e sarà effettiva a partire dal 12 dicembre prossimo. Versace ringrazia «sinceramente Dario per il suo straordinario contributo allo sviluppo della strategia creativa del brand durante questo periodo di transizione» e gli augura «il meglio per i suoi futuri progetti».
Cosa succede ora
La nuova direzione creativa sarà annunciata a tempo debito.
Nel frattempo, il team creativo continuerà a operare sotto la guida di Emmanuel Gintzburger, chief executive officer di Versace. Ex direttore creativo di Miu Miu, Vitale era entrato in carica come nuovo Chief Creative Officer di Versace, il primo aprile scorso. Una nomina che ha rappresentato un momento storico per Versace: per la prima volta da quasi 50 anni la direzione creativa non sarebbe più stata guidata da un membro della famiglia (dopo la guida di Donatella Versace alla morte del fratello Gianni). La prima collezione di Vitale per Versace, la spring/summer 2026, è stata presentata con un evento intimo durante la scorsa Milano Fashion Week.
Prese il posto di Donatella Versace
Dopo aver lasciato Miu Miu, il designer era stato chiamato dalla maison della Medusa per sostituire Donatella Versace, che avrebbe assunto il ruolo di Chief Brand Ambassador. «È un privilegio contribuire alla crescita futura di Versace e al suo prestigio attraverso la mia visione, esperienza e dedizione. Sono onorato di entrare in Versace come Chief Creative Officer e di far parte di questa unica e potente casa di moda di lusso creata da Gianni e Donatella», disse Vitale dopo l’annuncio del suo nuovo ruolo.
La carriera da Miu Miu
Originario della Costiera Amalfitana, Vitale si era trasferito a Milano agli inizi degli anni Duemila per studiare moda. Dopo anni nell’ufficio stile del marchio Miu Miu, Vitale era subentrato a Fabio Zambernardi, contribuendo al successo del brand de gruppo Prada. «Dario Vitale — commenta Emmanuel Gintzburger, ceo di Versace — è un talento raro, che rispetta profondamente l’essenza e i valori di Versace e ne comprende chiaramente il potenziale di crescita. Siamo convinti che la sua esperienza e la sua visione porteranno una nuova prospettiva al brand. Sono entusiasta di dargli il benvenuto nelle prossime settimane e di intraprendere insieme un nuovo e ambizioso viaggio per Versace».
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