16.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Technology

dall’outfit (firmato Armani) alla cena di gala con Christian De Sica e Mara Venier


Novant’anni da star tra applausi, il tributo di amici e colleghi, commozione, perfino qualche lacrima. Sophia Loren, blusa bianca scintillante e pantaloni neri di Armani, ha festeggiato il fatidico compleanno a Roma, dove una vita fa la sua favola cinematografica era cominciata, e ha voluto accanto a sé i familiari, gli amici, i colleghi, lo storico agente Carlo Giusti. Serata blindata, preclusa alla stampa, con una prima celebrazione al The Space Cinema Moderno dove la diva ha ricevuto dalle mani del sottosegretario Lucia Borgonzoni e della presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia la “Chiave di Cinecittà”, opera in bronzo dello scultore Dante Mortet realizzata proprio per lei. È poi seguita la cena di gala al vicino Hotel Anantara Palazzo Naiadi. Da Sting è arrivata una dedica registrata: il musicista ha cantato per la diva Every little thing she does is magic mentre Laura Pausini ha interpretato Io sì (Seen), colonna sonora del film La vita davanti a sé, l’ultimo interpretato dalla Loren nel 2020 con la regia del figlio Edoardo Ponti. 

Sophia Loren compie oggi 90 anni: l’infanzia povera, il padre assente, il marito produttore e un film in arrivo con il figlio Edoardo Ponti

IL MESSAGGIO

Con la voce incrinata dall’emozione, Sophia ha letto in sala un breve intervento: «Uno dei grandi vantaggi dell’età», ha detto, «è che smettiamo di perdere tempo con le cose inutili e ci concentriamo su ciò che conta. E a contare sono la mia famiglia, i miei figli, i nipoti, gli amici, i collaboratori e l’amore che ci lega… abbiamo pianto, riso, ballato insieme e stasera possiamo brindare insieme». Poi, mentre la commozione s’impadroniva della platea e scrosciavano gli applausi, ha continuato: «Se c’è un regalo che potete farmi, è non celebrare solo il mio compleanno ma tutti noi perché siamo ancora qua e, dopo aver condiviso la vita, possiamo passare insieme anche questa notte. Grazie dal più profondo del cuore», ha concluso l’attrice con il pianto nella voce, «per tutto questo amore e per i i ricordi che il tempo non potrà mai cancellare». Ha poi versato qualche lacrima rivedendosi in L’oro di Napoli, il cult di Vittorio De Sica proiettato nella nuova versione restaurata in 4K da Luce Cinecittà e Filmauro. Emozionatissimo anche il figlio Edoardo che ha definito Sophia «una donna indescrivibile, imparagonabile, inimitabile, infinita che non ha età perché per tutti noi rappresenta molto di più di una semplice persona» e ha esclamato: «Mamma, tu sei la nostra luce, sei una luce che questo Paese porta come una torcia in giro per il mondo e che tutti noi portiamo nei nostri cuori. La luce che proietti è la luce di quella tua bellezza che ci fa apprezzare la bellezza in tutti noi. Ci hai reso persone migliori perché ci hai mostrato che persone potevamo essere, niente di più e nient’altro che noi stessi». Rino Barillari, il mitico “King dei Paparazzi”, ha immortalato l’evento che lo ha riportato ai fasti del cinema degli anni d’oro, quando la Capitale ospitava lo struscio delle star e Cinecittà era soprannominata “Hollywood sul Tevere”: «Sophia dovrebbe essere fatta senatrice a vita, è uno dei simboli più potenti dell’italianità nel mondo», commenta il fotografo, «all’estero una sua immagine vale più di un passaporto diplomatico». Gli ospiti sono arrivati alla spicciolata. Tra i primi il cantante Al Bano, il produttore e presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, Zubin Mehta, Mara Venier, Trudie Styler, Ferzan Ozpetek, Enrico Lo Verso, partner di Sophia nel mediometraggio Voce umana diretto nel 2014 da Edoardo Ponti. C’erano anche Franco Nero, Nancy Brilli, Greta Scarano, Claudia Gerini, Silvia Damiani, Tomas Arana, Christian De Sica con la moglie Silvia Verdone. E la bellissima Margaret Madé che ha interpretato Sophia nella miniserie di Rai1 La mia casa è piena di specchi, ispirata all’autobiografia di Maria Scicolone, l’amata sorella della diva. 

Sophia Loren, l’icona (che non ti aspetti) dei diritti delle donne

LE CANZONI

Il primogenito di Sophia, Carlo Ponti jr, era con la famiglia e Alessandra Mussolini, figlia di Maria e nipote di Sophia, con il marito Mauro Floriani e le figlie Caterina e Clarissa. «Quando la vita ti porta ad arrivare a 90 anni», ha detto, «va onorata». C’era anche Gigi D’Alessio: «A Sophia, orgoglio della nostra terra, ho dedicato la mia canzone Donna Sofì’ che rende omaggio alla sua bellezza e alla sua anima». Barillari conosce la Loren da sempre e ne ha fissato sulla pellicola i primi passi, i trionfi, le vicende private. «È la diva italiana più conosciuta e amata della storia», dice, «io ho immortalato il suo primo bacio con il marito Carlo Ponti, poi l’ho ripresa perfino vestita da suora sul set di uno spot pubblicitario. Il mio sogno sarebbe stato fotografarla insieme a Gina Lollobrigida, considerata la sua storica rivale, ma nessuna delle due dive ha voluto. Sophia ha sempre rispettato il lavoro della stampa. La decisione di escludere giornalisti e fotografi dal suo compleanno non può essere sua. Lei resta un simbolo, un esempio. Il suo talento esplosivo e la sua bellezza tutta naturale hanno molto da insegnare alle attrici di oggi». 

Sophia Loren compie 90 anni: il mito intramontabile della stella più grande. Giannini: «Una professionista»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]