Alta tensione Italia-Russia. Il ministero degli Esteri di Mosca ha pubblicato una lista di dichiarazioni di dirigenti di vari Paesi occidentali, tra le quali una del presidente della Repubblica Mattarella, presentate come esempi di ‘hate speech’ contro la Russia. La frase citata di Mattarella è quella pronunciata durante un discorso all’Università di Marsiglia il 5 febbraio, in cui tracciava un parallelo tra le guerre di conquista del Terzo Reich tedesco e l’attacco russo all’Ucraina. Immediata la replica dell’Italia: la Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo a Roma per contestargli l’atto verso il capo dello Stato. La lista è postata sul sito del ministero degli Esteri russo, con il titolo ‘Esempi di dichiarazioni di responsabili e rappresentanti delle élite di Paesi occidentali sulla Russia che usano l’hate speech’. Dell’elenco fanno parte esponenti di 13 Paesi, Ue e Nato. La frase di Mattarella è l’unica citata per l’Italia.
L’elenco
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto figuravano, sempre con il presidente Sergio Mattarella, in una precedente lista dei dirigenti europei stilata nel 2024 dal ministero degli Esteri di Mosca ai quali venivano addebitate frasi giudicate come esempi di ‘hate speech’ contro la Russia.
La frase citata di Mattarella era presa da un discorso pronunciato il 18 maggio 2024 al cimitero militare polacco nell»80/o anniversario della battaglia di Monte Cassino. Quella di Tajani da un’intervista al Messaggero del 24 febbraio dello stesso anno e quella di Crosetto allo stesso giornale il 6 maggio.
Meloni: «Da Mosca propaganda e inaccettabile provocazione»
«L’Italia ha scelto con fermezza di stare al fianco dell’Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione scatenata dalla Russia ormai tre anni fa, e continua a garantire il proprio sostegno al popolo ucraino nella sua eroica resistenza. La pubblicazione da parte del ministero degli Esteri di una lista di presunti «russofobi», accusati di aver «incitato all’odio» contro la Russia, non è altro che l’ennesima operazione di propaganda, finalizzata a distogliere l’attenzione dalle gravi responsabilità di Mosca, ben note alla comunità internazionale e che la comunità internazionale ha condannato fin dall’inizio». Così in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Desidero, per questo, rivolgere la mia solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e a tutti coloro che sono stati destinatari di questa inaccettabile provocazione»
Crosetto: Russia rappresentata da macchiette da soap opera
«Mi rattrista profondamente quando vedo la loro grande nazione rappresentata da macchiette da soap opera come la portavoce del ministro del momento. Capisco che si siano sentiti offesi dalla verità sull’Ucraina, ma per far capire che vogliono conquistarla e dominarla basta non esser ciechi, al loro soldo o stupidi». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
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