Ore di angoscia per Cristian Gualdi, 48 anni, e Luca Perazzini, 42 anni, i due escursionisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso da domenica 22 dicembre. Originari rispettivamente di Savignano sul Rubicone e Santarcangelo di Romagna, i due appassionati alpinisti sono scivolati in un canalone noto come Vallone dell’Inferno, durante la discesa dal Bivacco Bafile, situato a 2.669 metri di altitudine.
Nonostante il freddo estremo e le condizioni proibitive, i due sono riusciti a lanciare l’allarme. Tuttavia, il maltempo sta ostacolando gravemente i soccorsi, con raffiche di vento che superano i 140 km/h, temperature fino a -9,5°C e visibilità ridotta a causa di neve e nebbia. Solo oggi — 26 dicembre — le condizioni sembrano in via di miglioramento e le ricerche possono ripartire. Nella giornata odierna, a causa del forte vento ancora presente in quota, non è stato possibile effettuare un sorvolo aereo dell’area dove dovrebbero trovarsi i due dispersi. Una squadra di soccorritori della Guardia di Finanza ha tentato un avvicinamento via terra, con gli sci, ma una prima perlustrazione dell’area non ha fornito alcun esito. Nella giornata di domani si tenterà un primo sorvolo dell’area, anche con l’ausilio di un dispositivo Sonar Recco già utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi.
I soccorritori nella Valle dell’Inferno
La Valle dell’Inferno, nel video il punto dove i due alpinisti dispersi hanno dato l’allarme e lanciato le coordinate: la zona, completamente coperta di neve, è stata raggiunta oggi da una squadra Sagf, soccorso alpino della guardia di finanza. Il maltempo e il rischio valanghe stanno ostacolando le ricerche di Luca Perazzini e Cristian Gualdi.