Negli ultimi giorni una proposta avanzata in Polonia ha catturato l’attenzione di media e social, generando dibattito sul un tema molto sentito. Il conservatore Klub Jagielloński ha suggerito una piattaforma di dating sostenuta dallo Stato per incentivare relazioni stabili e rispondere al forte calo demografico del paese. La discussione online è esplosa dopo la diffusione di post molto virali che hanno parlato di un «Tinder di Stato».
Nella proposta si parla di un progetto teorico collegato alle politiche demografiche senza, finora, alcun dettaglio tecnico sul servizio. Il contesto statistico aiuta a capire perché il tema abbia avuto tanto risalto. Secondo i dati aggiornati, il tasso di fertilità in Polonia nel 2024 è sceso a 1,099 figli per donna, il valore minimo registrato finora. Una simulazione discussa da demografi come Mateusz Łakomy mostra che mantenendo un livello simile la popolazione potrebbe diminuire fino a circa 28,4 milioni entro il 2060, rispetto agli attuali 37,4 milioni.
L’analista commenta i dati e critica le app di incontri tradizionali, ritenute troppo orientate a scelte rapide e poco utili alla costruzione di legami duraturi. La proposta rilanciata dal think tank prevede invece un sistema che unisce gli utenti in base a istruzione, professione, obiettivi personali e valori, utilizzando un questionario approfondito per generare pochi match mirati.
Il «Cupido governativo» sta facendo discutere sui social, che lo Stato possa sostenere o gestire una piattaforma dedicata alle relazioni è un’idea che ha sollevato critiche legate alla protezione dei dati, al rischio di eccessiva intrusione nella vita privata e alla gestione di informazioni sensibili.
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