Seduta negativa, ieri, per le Borse europee, mentre fuori dal Vecchio Continente è tornata a farsi sentire la ripartenza dei tecnologici a Wall Street, oltre alla corsa ai beni rifugio, con l’oro che ha aggiornato il record storico. L’attenzione degli investitori è rimasta ancora sulle banche centrali, con la scommessa che la Fed possa tagliare i tassi fino a due volte nel 2026. Pesano inoltre le tensioni geopolitiche, dal Venezuela all’Ucraina. A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,3%. Tra i titoli in evidenza Diasorin (+4,6%, nella foto il ceo Carlo Rosa), che ha annunciato di un buyback fino a 250 milioni di euro. In crescita anche Tim (+2,5%) e Nexi (+1,7%). Sul fronte opposto, giù Campari (-2,4%). Deboli anche le banche, in particolare Banco Bpm (-0,9%) e Unicredit (-0,8%). In calo poi Hera (-0,8%), Terna (-0,7%), Snam (-0,4%) e Bper (-0,3%).
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