La macchina bellica russa, sempre più orientata alla produzione di droni e missili, inizia a mostrare le prime crepe interne.
Secondo un’inchiesta di Novaya Gazeta, quotidiano di opposizione russo, il settore industriale della difesa (DIB) registra per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina un calo dei salari, segnale che la spinta espansiva degli ultimi due anni sta rallentando sotto il peso delle difficoltà economiche.