L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 24 luglio 2025, ha ufficialmente definito modalità operative e modello di comunicazione per accedere al bonus nuovi agricoltori, il credito d’imposta riservato ai giovani imprenditori agricoli che hanno sostenuto nel 2024 spese per la formazione nella gestione aziendale.
Un’agevolazione pensata per sostenere il ricambio generazionale e rafforzare le competenze manageriali nel settore agricolo.
Fino a 2.500 euro di rimborso, all’80% delle spese. Il credito d’imposta copre l’80% delle spese documentate, fino a un massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario. Le spese devono essere state sostenute nel corso del 2024 ed essere tracciabili, ovvero effettuate tramite conti correnti intestati al beneficiario e pagate con modalità che consentano di collegarle direttamente a fatture o ricevute.
Chi può richiedere il bonus? Il beneficio è rivolto a imprenditori agricoli tra i 18 e i 40 anni, a condizione che abbiano avviato l’attività dal 1° gennaio 2021 e che esercitino attività con codice ATECO 2025 che inizi con “01”.
Cosa rientra tra le spese agevolabili? Due le categorie principali di spese ammesse:
- Formazione: corsi, seminari, coaching e conferenze inerenti alla gestione dell’impresa agricola.
- Spese accessorie: costi di viaggio e soggiorno per la partecipazione a queste iniziative, nel limite del 50% delle spese complessivamente agevolabili.
È inclusa anche l’IVA, ma solo se costituisce un costo effettivo e non recuperabile.
Le date da segnare: dal 25 agosto al 24 settembre. Le richieste di accesso al credito potranno essere inviate dal 25 agosto al 24 settembre 2025, esclusivamente online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito software “Gestione Azienda Agricola”.
Durante lo stesso periodo, sarà possibile:
- correggere una comunicazione già inviata;
- rinunciare integralmente al credito.
Le comunicazioni rifiutate dal sistema tra il 20 e il 24 settembre potranno essere ripresentate entro il 29 settembre 2025, ma solo se non sono state scartate interamente per errori tecnici gravi (come codici fiscali incoerenti o file non elaborabili).
Come si utilizza il credito? Il bonus sarà fruibile in compensazione tramite modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia, entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui le spese sono state sostenute. L’effettiva disponibilità del credito sarà possibile dal terzo giorno lavorativo dopo la pubblicazione del provvedimento che definirà la percentuale massima fruibile, in base al limite di spesa complessivo previsto.
Il credito è cumulabile con altri aiuti di Stato, purché:
- non si riferiscano agli stessi costi;
- non determinino un doppio finanziamento;
- non superino i massimali previsti per gli aiuti “de minimis”.
Un codice tributo specifico sarà comunicato in una prossima risoluzione dell’Agenzia delle Entrate.
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