La morte di Giorgio Armani, annunciata giovedì, apre una nuova fase per una delle case di moda più iconiche al mondo. Lo stilista, fondatore del gruppo negli anni ’70 insieme a Sergio Galeotti, era l’unico azionista di maggioranza e non aveva figli diretti. Il destino dell’azienda, che nel 2024 ha registrato un fatturato di 2,3 miliardi di euro, passerà ora nelle mani dei familiari e della fondazione da lui creata per garantirne indipendenza e continuità.