Lo Spid, la carta d’identità elettronica, il portafoglio digitale o altri software. Quale che sia lo strumento, presto sarà obbligatoria la verifica dell’età per l’accesso a siti pornografici e gioco d’azzardo. Con lo stop all’accesso per i minorenni. A stabilirlo è un nuovo regolamento dell’Agcom (l’Autorità garante per le comunicazioni), che applica la normativa nazionale ed europea in merito. La stretta non si applicherà subito: bisogna attendere l’ok della Commissione europea e servirà concludere un nuovo tavolo tecnico per definire esattamente le modalità operative. Ma quasi sicuramente entro l’estate del prossimo anno queste piattaforme dovranno prevedere una modalità per la verifica dell’età, vietando l’accesso ai minorenni.
Spid per siti porno e d’azzardo
Questa stretta vale però solo per gli utenti italiani che accedono dall’Italia o dall’Europa. Molto probabilmente, quindi, il blocco potrebbe essere aggirato con l’utilizzo di sistemi come le vpn, che camuffano gli indirizzi IP dell’utente (magari facendo risultare l’accesso da un altro Paese), crittografando anche i dati in modo che non possano essere letti in modo adeguato da chi non è autorizzato a riceverli. Ma per averne la certezza sarà necessario attendere la definizione esatta dei software che dovranno utilizzare i siti pornografici o d’azzardo.
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