Manca una sola settimana all’inizio della pausa estiva e Camera e Senato devono ancora lincenziare gli ultimi decreti legge rimasti in sospeso. Per la maggioranza ci sono diversi nodi da dipanare, come la scelta di un possibile Commissario Ue e il dossier per le prossime regionali in Umbria, Emilia-Romagna e Liguria.
Rai, verso il rinvio delle nuove nomine. Il rebus dei voti per Agnes presidente
Ma c’è da risolvere anche la questione Rai, e Fratelli d’Italia vorrebbe chiudere la partita al più presto, siglando un’intesa sui quattro membri del cda e i vertici di viale Mazzini. Quali sono gli scenari che si profilano all’orizzonte?
Appuntamento l’11 agosto per il centrodestra
Spetterà al premier Giorgia Meloni sbrogliare la matassa: da qui la necessità di incontrare gli alleati, Forza Italia e, soprattutto, Lega, per arrivare a un accordo politico che accontenti tutti, lasciando da parte divisioni e veti. Dopo la visita ufficiale in Cina e il blitz a Parigi per tifare gli azzurri in gara alle Olimpiadi il presidente del Consiglio tornerà operativa a palazzo Chigi oggi e c’è chi scommette che potrebbe già incontrare Antonio Tajani e Matteo Salvini per fare il punto della situazione. Allo stato, non c’è una data del vertice e, come sempre in questi casi, potrebbe essere convocato in qualsiasi momento utile. Secondo Adnkronos, i leader si dovrebbero vedere a margine del Consiglio dei ministri, in programma alle 11 del 7 agosto, come confermato anche da fonti parlamentari.
Una corsa contro al tempo
Il rebus Rai, dunque, non è semplice, e tentare di risolverlo stavolta sembra una vera e propria corsa contro il tempo. Vediamo come si dovrà procedere per arrivare a dama entro il weekend evitando un rinvio a settembre: serve una conferenza dei capigruppo per decidere quando convocare le Camere per eleggere i quattro consiglieri di nomina parlamentare, mentre il ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti dovrebbe portare nell’ultimo Cdm pre-vacanze, quello del 7 agosto appunto, le nomine di sua competenza.
La ratifica in commissione Vigilanza
Infine, ed ecco il passaggio più complicato, occorre la ratifica in commissione Vigilanza del presidente Rai, dove è richiesta la maggioranza qualificata dei due terzi. Senza un accordo, potrebbe tutto essere rimandato a dopo Ferragosto. Altra opzione, non ben vista dalla maggioranza, è chiudere la partita in due tempi: votare subito le nomine per ricostituire il cda e successivamente, alla ripresa dei lavori parlamentari, eleggere in Vigilanza il presidente dell’azienda di viale Mazzini.
Il rebus delle nomine
La premier sarebbe intenzionata a confermare Giampaolo Rossi come amministratore delegato, mentre Simona Agnes, in quota Forza Italia, sarebbe indicata come presidente, ruolo che ha bisogno della ratifica dei due terzi della commissione di Vigilanza. Il Carroccio, che si sente sottorappresentato, spinge per una contropartita: o il direttore generale — figura che, stando ad alcuni rumors, potrebbe sparire per fare spazio a un unico coordinatore delle direzioni di genere — o maggior peso nelle stesse direzioni di genere e di testata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this