Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Technology «Correte, c’è un grosso serpente che sibila. Voglio andare via da qui». Panico in un’abitazione vicino Roma, cervone nascosto tra le mattonelle
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«Correte, c’è un grosso serpente che sibila. Voglio andare via da qui». Panico in un’abitazione vicino Roma, cervone nascosto tra le mattonelle


Non è affatto velenoso, ma quel «sibilo» ha scatenato attimi di panico tra i proprietari. Un cervone si è introdotto nella parte esterna di un’abitazione alle porte di Roma trovando riparo tra le mattonelle. La famiglia, per capire come liberarsi da quell’incubo, ha provato anche a contattare più volte le forze dell’ordine. «Voglio andare via da qui e ritornare a Roma», tuona la proprietaria di casa nel video girato dall’esperto Andrea Lunerti intervenuto a cattuare il rettile. L’ofide è stato poi rimesso in libertà in un bosco lontano dal centro abitato.

Cosa è successo

L’Sos è stato lanciato ieri pomeriggio quando una signora ha trovato un grosso rettile nel giardino del suo villino a Castelnuovo di Porto. «Eravamo impegnati in un altro intervento — dice a «Il Messaggero» l’etologo — e siamo corsi perchè preoccupati per quel «soffio» descritto dalla signora al telefono e tipico della vipera comune». Nessuna vipera, per fortuna, ma un enorme quanto oramai raro esemplare di «Elaphe quatuorlineara». «Il cervone — spiega Lunerti — è il più grande serpente costrittore italiano. Possiede 100 denti a uncino che servono a catturare le prede sfuggenti. E’ conosciuto come il «pasturavacche» per la sua vicinanza con le attività rurali. Secondo una credenza popolare, l’animale si avvicina furtivamente alle mucche per attaccarsi alle mammelle e succhiarne il latte». 

Il precedente

Biacchi e cervoni: sono tanti i serpenti che vengono segnalati spesso nei comuni vicino Roma. Non c’è nessuna allerta, ma coloro che li avvistano vengono tuttavia colti da spavento e preoccupazione. «Bisogna sempre rispettare le paure altrui — evidenzia l’etologo — e in ogni caso non proviamo mai a catturarli perché anche se non velenosi, possono diventare mordarci e lesivi, se minacciati». Nelle settimane scorse, un biacco è stato scoperto tra la legna in una terrazza a Riano. Si tratta di una specie che, soprattutto in questa stagione, viene puntualmente segnalata nei contesti antropizzati. 

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