Si riduce di un anno, al quinquennio 2018-2022 anziché al 2018-2023, il periodo del ravvedimento speciale per gli anni pregressi previsto per i contribuenti che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato preventivo biennale. Sarebbe quanto prevede la riformulazione dell’emendamento al decreto Omnibus sul concordato che, riferiscono fonti parlamentari, sarebbe stato depositato in mattinata in commissione al Senato. Viene inoltre previsto più tempo per i controlli per chi decade dal beneficio: i termini di decadenza dell’accertamento, «in scadenza dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2026, sono prorogati al 31 dicembre 2027».
Partite Iva, una sanatoria per allargare il concordato. Coperti i redditi 2018-2023, ecco come funziona