C’era una volta il Palermo di Zamparini che raggiungeva finali di Coppa Italia e sfoggiava un parco attaccanti composto da giocatori del calibro di Miccoli, Cavani, Toni e Dybala. C’era una volta il Perugia di Gaucci che con Cosmi in panchina, Grosso e Ze Maria sulla fascia vinceva la Coppa Intertoto con il gol di Bothroyd. Ci sono oggi il Palermo, in Serie B e parte della galassia del City Group, e il Perugia, al secondo anno di fila in Lega Pro e pronto a diventare di proprietà argentina. Così il calcio italiano sta diventando sempre più una succursale dei grandi club esteri.
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