La Cina ha ufficialmente assegnato alla sua portaerei Fujian il titolo di più grande al mondo a propulsione convenzionale. Secondo quanto riportato dal network statale CCTV durante la sua prima revisione dettagliata dei sistemi operativi della nave, la Fujian ha raggiunto un traguardo considerato ampiamente impossibile grazie all’installazione di una catapulta elettromagnetica avanzata. Tale tecnologia era precedentemente riservata solo alle portaerei a propulsione nucleare, capaci di generare sufficiente energia per supportare il decollo degli aerei.
Dettagli tecnici sulla portaerei Fujian
La Fujian, terza portaerei cinese e primo esemplare costruito con tecnologia nazionale, è stata varata nel giugno 2022. Il nome della nave deriva dalla provincia meridionale cinese di Fujian, situata di fronte a Taiwan, destinata secondo Pechino alla riunificazione con la Cina continentale, se necessario con l’uso della forza. Al momento del varo, le autorità hanno dichiarato che la Fujian aveva un dislocamento totale di oltre 80.000 tonnellate, un indicatore cruciale delle sue capacità di carico, autonomia, velocità e manovrabilità. La Fujian è stata paragonata alle superportaerei dismesse della classe Kitty Hawk della Marina degli Stati Uniti, come la Uss America con un dislocamento di circa 85.000 tonnellate, in termini di dimensioni. È la prima portaerei cinese ad essere equipaggiata con catapulte elettromagnetiche, consentendo un lancio più frequente degli aerei. La nave ha completato con successo la sua seconda prova in mare all’inizio di giugno, dopo un test inaugurale di otto giorni tenutosi a maggio.
Conseguenze politiche e militari
Implicazioni regionali e globali Il varo della Fujian è stato interpretato come un chiaro segnale della potenza navale cinese nel Mar Cinese Meridionale e Orientale. L’arrivo della portaerei Theodore Roosevelt della Marina degli Stati Uniti in Corea del Sud per un’esercitazione trilaterale con il Giappone è stato visto come una risposta a comportamenti considerati «pericolosi e aggressivi» da parte della Cina nella regione.
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