chiude secondo a un solo colpo da Bradbury

È Francesco Laporta il grande protagonista azzurro della prima giornata dell’82° Open d’Italia di golf. In una giornata afosa e senza farsi distrarre dalla sfrontata bellezza dell’Argentario, il giocatore pugliese ha sfoggiato un golf di altissima qualità, chiudendo al secondo posto con -5 rispetto al par 70 del campo, insieme con il norvegese Andreas Halvorsen, a un solo colpo dall’inglese Dan Bradbury. Precisione dal tee, approcci eccellenti, putter caldo: queste le armi sfoggiate, tutte assolutamente necessarie su un campo come questo che gratifica il gioco chirurgico e sapiente piuttosto che la lunghezza a prescindere. Laporta ha messo a segno 6 birdie e un solo bogey, al par 3 della 11, subito anestetizzato con altri 3 birdie nelle buche successive, tra i quali spicca quello della 18, un par 5, grazie a uno splendido terzo colpo piazzato a un solo metro dalla bandiera.

Pallina d’oro

Francesco Laporta, che domani, in sala stampa, riceverà la Pallina d’Oro da parte dell’Associazione italiana giornalisti golfisti per il suo ottimo 2024, si conferma giocatore di grande affidabilità. È vero, gli manca ancora la vittoria sul tour maggiore, ma capacità e ostinazione non gli fanno difetto, spesso ci è andato vicino.

Chissà… Intanto non bisogna distrarsi e tenere il buon passo del primo giro, anche perché la concorrenza è ovviamente tanta e parla pure italiano.

Gli altri

A due colpi da Laporta e a tre dal leader, hanno firmato un ottimo score il romano Andrea Pavan e Edoardo Molinari, vice capitano di Ryder Cup. Entrambi sono apparsi in ottima forma e in grado di recitare un ruolo da protagonisti. Partono da un buon ottavo posto in partenza. Protagonisti di belle prove sono stati anche Jacopo Vecchi Fossa e Lorenzo Scalise, con -2, e Andrea Romano e Luca Memeo con -1. Brutta partenza, invece, per Guido Migliozzi (+1) e per i romani Filippo Celli (+1) e Renato Paratore (+2), tra i protagonisti più attesi alla vigilia perché su questo campo gioca in casa. Domani dovranno cambiare marcia per rimanere in gara anche sabato e domenica.