Ademola Lookman è il caso dell’estate. La fuga in Portogallo e poi in Inghilterra sta facendo infuriare l’Atalanta, che ha rifiutato i 45 milioni di euro (bonus compresi) offerti dall’Inter. Da quel momento Lookman ha lasciato Zingonia e spera in un rilancio di Beppe Marotta e Piero Ausilio (la Dea, infatti, chiede 50 milioni).
Il caso dell’estate: chi è Lookman
Nato il 20 ottobre 1997 a Wandsworth, quartiere a sud ovest di Londra, da genitori nigeriani, Ademola nella lingua del paese africano significa «una corona viene aggiunta alla mia ricchezza».
Lookman è l’unico della famiglia nato in Gran Bretagna ed è cresciuto nelle giovanili del Charlton, club della capitale inglese. Da quel momento Lookman ha bruciato le tappe ed è finito all’Everotn a 20 anni. Con i Toffees non ha fortuna ed è finito in prestito al Lipsia, ma quando torna all’Everton si fa male gravemente al ginocchio destro, senza riuscire a giocare neanche una partita. Viene acquistato definitivamente al Lipsia, ma anche in Bundesliga non ha fortuna.
Con il Leicester affronta la Roma nelle due semifinali di Conference League. Lookman segna al ritorno (che finisce 1-1), ma i giallorossi – che poi vinceranno il trofeo – passano il turno grazie all’1-0 conquistato all’andata. Nell’agosto 2022 sbarca in Italia. E con la maglia dell’Atalanta fa subito sfracelli. Segna, fa assist, dribbla. Fino alla tripletta contro il Bayer Leverkusen nella finale di Europa League. Già l’anno scorso voleva andare via dopo il corteggiamento del Psg. L’Atalanta lo ha tenuto.
Durante la stagione un battibecco con Gian Piero Gasperini per un rigore fallito in Champions League aveva già spianato la strada all’addio. Ma Gasp è andato alla Roma e Ademola pensava di andare all’Inter. Per ora non è accaduto. Rischia di restare a Bergamo da separato in casa. Il suo contratto scade il 30 giugno 2027 e tra 16 giorni chiuderà il mercato. Manca poco al gong.
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