Potrebbe anche essere l’ultima gara di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan – con Maurizio Sarri, Edin Terzic e Igor Tudor in lista per sostituirlo –, che per non essere esonerato deve compiere l’ardua impresa – per quanto fatto vedere finora – di battere l’Inter nel derby.
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La conferenza di Paulo Fonseca
«C’è una frustrazione grande da parte di tutti, ma consapevolezza che siamo uniti per uscire da questa situazione. La squadra capisce il momento e lavoriamo insieme per cercare di fare meglio. La soluzione adesso è lavorare per imparare e cercare di migliorare», ha detto l’allenatore lusitano nella conferenza stampa di vigilia. E ancora: «Può essere una partita importante per me. Abbiamo tanto da guadagnare in questa partita perché mi sembra che noi dobbiamo pensare positivamente.
Se vinciamo, può essere una cosa importante per noi in questo momento».
«Il mio futuro? Io non penso a questo. C’è la partita con l’Inter, mi concentro sul mio lavoro». Ci sarà nuovamente Zlatan Ibrahimovic, chiamato (nel caso di ko) a prendere una decisione importante: «Sento sempre fiducia nel mio lavoro da parte della società. Capisco la curiosità quando Zlatan viene qui, ma non parlo di quello che ci diciamo. È sempre positivo, è la normalità: Zlatan è stato qui come ci è stato le altre volte. Quali sono i problemi? Posso avere tanti motivi per spiegarlo, ma non voglio trovare scuse. Voglio affrontare quello che sta succedendo con il lavoro, parlando con i miei giocatori per capire cosa dobbiamo fare. Noi abbiamo dei buoni momenti, ma non abbiamo continuità. Quello che devo dire, che sento, è che la squadra cresce tutti i giorni. Io faccio quello in cui credo».
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