02.08.2025
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Economy

Cdp, nel primo semestre l’utile migliore di sempre


Semestre da incorniciare per Cassa Depositi e Prestiti. Nella prima metà dell’anno la spa guidata da Dario Scannapieco ha registrato un risultato netto di oltre 1,9 miliardi, in aumento del +8% rispetto al semestre precedente. In termini di utile consolidato (comprensivo solo del perimetro del gruppo, ma anche delle società su cui la capogruppo non esercita direzione e coordinamento, come, tra le altre, Poste Italiane, Eni, Terna e Italgas), il dato si attesta sui 3,3 miliardi, con un andamento stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Segno più anche accanto alle altre voci del bilancio, che vede investimenti sostenuti per 41,6 miliardi (+2% rispetto al primo semestre 2024) con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate superiore alle 2,1 volte previste anche grazie all’attrazione di capitali addizionali. La raccolta complessiva si porta a 356 miliardi, di cui 291 miliardi di risparmio postale (+0,4% su fine 2024), 22 miliardi di raccolta obbligazionaria (+0,9% su fine 2024) e 43 miliardi di raccolta da banche e clientela (-6% su fine 2024). Nei primi sei mesi dell’anno, che hanno visto l’avvio del Piano strategico al 2027, via Goito ha impegnato risorse per circa 15,8 miliardi sulla base delle quattro priorità individuate per il triennio: competitività, coesione sociale e territoriale, sicurezza economica e «Just Transition».

SOSTEGNO PIÙ AMPIO

Con l’avvio del nuovo piano, Cdp ha ampliato il sostegno al tessuto economico del Paese affiancando la consulenza all’erogazione di risorse: con il lancio del finanziamento diretto anche alle imprese più piccole, Cassa ha potenziato il ruolo di partner delle aziende nell’individuazione dei migliori investimenti in termini di crescita e modernizzazione, senza trascurare il supporto alla Pubblica amministrazione con nuovi strumenti per una più efficace messa a terra delle risorse comunitarie. Nel semestre, i crediti erogati a imprese, Pa, infrastrutture e cooperazione internazionale ammontano a 128 miliardi (+2% su fine 2024).

 Nel periodo di riferimento Cdp ha poi incrementato il sostegno ai grandi gruppi industriali con una serie di importanti operazioni: l’ingresso di Cdp Equity come azionista di riferimento in Diagram (il primo polo italiano dell’agritech), la cessione a Poste della partecipazione in Tim (9,81%) col contestuale aumento della presenza in Nexi (ora al 18,25 %). Ma anche la partecipazione via Cdp Reti all’aumento di capitale di Italgas propedeutico all’incorporazione di 2I ReteGas in Italgas Reti, e il supporto alla fusione di Saipem con la norvegese Subsea7 che darà vita a un colosso europeo nel settore energy services (Saipem7). Operazioni che, in linea con l’evoluzione dell’operatività promossa dal vice dg Fabio Barchiesi, vedono crescere il supporto di Cassa ai player strategici del Paese seguendo il principio della rotazione del capitale.

Fuori dai confini nazionali, il gruppo presieduto da Giovanni Gorno Tempini ha continuato interpretare il ruolo di istituzione finanziaria per la cooperazione allo sviluppo al fianco del governo, anche grazie all’attività svolta nel quadro del Piano Mattei. In quest’ambito, Cdp ha mobilitato fino a oggi circa 930 milioni a favore di 12 iniziative mentre continuano le aperture di nuovi uffici in Africa: dopo Egitto e Marocco, è il turno di Kenya e Costa d’Avorio.

«I risultati premiano la qualità delle scelte del Piano in un contesto caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi», ha commentato Scannapieco. «Grazie alla fiducia e alla preziosa collaborazione dei nostri azionisti — ha aggiunto Gorno Tempini — continueremo a svolgere il nostro ruolo istituzionale, anticiclico e complementare rispetto al mercato, operando da ponte tra settore pubblico e privato».


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