«A nome del mio Paese chiedo perdono»
Il punto del direttore, ogni Lunedì alle 17 Iscriviti e ricevi le notizie via email «Oggi, i conflitti in atto, i luoghi della sofferenza dove il diritto umanitario internazionale non trova applicazione, ci richiamano bruscamente alla responsabilità di non essere né ciechi, né addormentati, né immemori. Non dobbiamo mai dimenticare, anche se fatichiamo a comprendere».