Italia-Turchia, oggi la finale mondiale volley. Le azzurre di Velasco a caccia del titolo

Nuova escalation nella guerra in Ucraina. Dopo i pesanti bombardamenti russi della notte, il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto questa mattina un lungo colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Eliseo ha riferito che la conversazione si è concentrata sulla gravità degli attacchi, che hanno colpito in particolare

«C’è emozione nel vedere tutte le persone che vengono, è il vero grande riconoscimento per Giorgio Armani, che ha parlato con tutti, dai bambini agli anziani, e con grande competenza, abbiamo fatto tanti progetti con lui». Così l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone, ricordando Giorgio Armani alla camera ardente dello stilista a Milano.  

Lo stilista e l’epatite a causa degli integratori. «L’evoluzione può essere letale»

La morte dello stilista Giorgio Armani ha segnato la giornata di ieri, 4 settembre. Tutto il mondo si è fermato per ricordare il genio e l’eleganza dietro gli abiti di re Giorgio che hanno incantato e calcato passerelle e red carpet in tutto il mondo. Anche la mostra del cinema di Venezia ricorda l’amato stilista

Cresce l’attesa per il Gran Premio d’Italia, sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, che si corre domenica sul circuito di Monza. Attesa soprattutto per le Ferrari, chiamate a una prova convincente dopo una stagione fin qui deludente. Charles Leclerc, che lo scorso anno trionfò sul tracciato brianzolo, ammette che

F-35 USA a Puerto Rico e USS Iwo Jima nei Caraibi: cresce la tensione con il Venezuela

Ci sono eventi che si pensa non debbano o possano avvenire mai. Giorgio Armani ci ha lasciato ieri a 91 anni compiuti da poco più di un mese. Tutto il mondo della moda, e non solo, è in lutto. «Maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo», ha sottolineato il

Sventato attentato durante la festa di Santa Rosa Due arresti, pistole e mitragliatrice sequestrate

La raccomandata che segnò la fine di una carriera: erano le 10:30 del 30 ottobre 2014, Emilio Fede, storico volto del Tg4 e per decenni uno degli uomini più riconoscibili della televisione italiana, venne licenziato da Mediaset. Fu un epilogo amaro per lui, rumoroso quanto bizzarro, dai contorni grotteschi e giudiziari, che chiuse una delle