29.06.2025
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Science

Carta d’identità elettronica, in arrivo novità per gli over 70: stop ai rinnovi


«Obiettivo raggiunto, abbiamo approvato 261 semplificazioni, intervenendo in settori strategici per cittadini e imprese, e al più presto, possibilmente prima delle ferie estive, presenteremo un nuovo pacchetto di interventi». Così ieri il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, in audizione a Palazzo San Macuto. Tra le nuove semplificazioni in arrivo, si starebbe valutando, insieme al ministero degli Interni, la possibilità di eliminare l’obbligo di rinnovo della carta di identità per i cittadini più anziani. In questa direzione si è già mossa la Spagna, dove nel caso degli over 70 il documento ha validità permanente. Ci saranno misure a favore della mobilità dei più giovani e nuovi servizi con intelligenza artificiale dedicati a chi cerca un lavoro nel pubblico impiego. La timeline del Pnrr imponeva di arrivare a 250 semplificazioni entro il 30 giugno. In tutto ne sono attese 600.

PROCEDURE PIÙ SNELLE

Tra le semplificazioni di maggior rilievo calate a terra fino a qui, il ministro ieri ha ricordato per esempio quella che ha introdotto la possibilità di scegliere nelle farmacie il proprio medico curante o il pediatra. Finora, come detto, sono state semplificate più di 260 procedure, dalle telecomunicazioni all’ambiente, dalla scuola alla sanità, fino alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla pratiche per avviare, sospendere o chiudere le attività artigiane.

«Sono stati raggiunti risultati anche sul fronte delle semplificazioni previste nel Salva Casa attraverso la modulistica standard, a cui si sommano circa 80 milioni per l’interoperabilità dei sistemi dello Sportello unico attività produttive e dello Sportello Unico Edilizia», ha aggiunto ieri il ministro Zangrillo in audizione. Tra le semplificazioni approvate, il ministro ha citato anche l’introduzione nella scuola del principio del cosiddetto “once only” (una volta sola) per le iscrizioni al primo e al secondo ciclo di studi.

Una piattaforma unica consentirà agli istituti di acquisire direttamente dati e documenti, con un notevole risparmio di tempo per le famiglie. Nel nuovo pacchetto di semplificazioni in arrivo, nel quale come detto dovrebbe trovare spazio la validità illimitata della carta di identità per i cittadini più anziani, e al quale il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando in concorso con gli altri ministeri, sono attese misure anche a favore dei più giovani, in particolare sul versante della mobilità.

Si va verso una sburocratizzazione delle pratiche per l’installazione di nuove biglietterie automatiche dedite alla vendita dei titoli di viaggio per il Tpl. Rispetto al processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione, ha osservato poi l’inquilino di Palazzo Vidoni, «non si tratta semplicemente di introdurre nuove tecnologie, ma di ripensare in modo profondo i processi pubblici in chiave innovativa».

IL PACCHETTO

Il pacchetto di interventi a favore della semplificazione che verrà presentato tra fine luglio e settembre spingerà sull’acceleratore dell’intelligenza artificiale per liberare risorse umane, smarcando il personale pubblico da mansioni standardizzate al fine di dirottarlo su partite più strategiche. La burocrazia eccessiva genera costi economici e sociali enormi, sia per l’amministrazione che per i cittadini e le imprese, ostacolando lo sviluppo, l’attrattività del sistema Paese e la competitività internazionale.

Si stima che l’impatto della burocrazia sull’insieme delle imprese italiane sfiori i 43 miliardi di euro l’anno, oltre il 2% del Pil nazionale. Il ministro della Funzione pubblica ieri ha posto l’accento anche sulla digitalizzazione delle procedure concorsuali, che nell’ultimo biennio ha contribuito all’assunzione di circa 350 mila persone. Oggi le amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare sul portale del reclutamento inPA i bandi di concorsi. Nel 2024 sono stati caricati su inPA oltre 22 mila bandi – segnando un +233% rispetto alle posizioni bandite nell’anno precedente – che hanno offerto più di 340 mila posizioni. Nei primi 5 mesi del 2025 sono stati pubblicati più di 7mila bandi per oltre 82 mila posizioni.

Inoltre, sul portale risultano registrati circa 2 milioni di cittadini, di cui più della metà ha meno di 40 anni. «Anche sulla formazione abbiamo raggiunto traguardi significativi – ha concluso Zangrillo – dal nuovo avvio di Syllabus, nel marzo del 2023, si sono registrate quasi 9mila amministrazioni, per un totale di circa 400 mila dipendenti che hanno dato avvio a percorsi formativi».

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