L’abito brilla di luce propria grazie a tessuti lussuosi e scenografici, quando la notte di Capodanno il look si accende di bagliori metallici e riflessi di luce per accogliere con positività il 2025. Brillare è segno di stile e allo stesso tempo di empowerment, grazie a fili d’oro e texture riflettenti che si contendono i party dress di stagione sul filo di una creatività preziosa. Oro, oro, oro per il couturier Michele Miglionico: «L’oro è il colore simbolo della couture donando un tocco magico ai ricami opulenti, è stupore, meraviglia e ha un effetto positivo sull’emotività esprimendo la magia delle feste», dichiara, puntando sullo chemisier nero dal sapore anni Settanta percorso da delicate righe dorate che sembrano vibrare ad ogni passo. Oro e nero, è il gioco dei contrasti che conquista la passerella Dolce&Gabbana dove i codici del vestire maschile e femminile si mescolando, tratteggiando nuove silhouette. Bagliori dorati e strass illuminano così di nuova luce abiti preziosi dall’allure sofisticata. Secondo Ralph Lauren, invece, il minidress scintillante si indossa con il cardigan oversize, dando vita a uno stile senza tempo che mixa suggestioni western e glamour della vecchia Hollywood.
I MATERIALI
«La mia donna possiede una bellezza che nasce da una profonda sicurezza di sé, si veste per se stessa – ha dichiarato lo stilista — Il suo stile è audace e personale, crede in un’eleganza raffinata che non è definita dalle tendenze del momento». Creatività e maestria nell’uso di materiali couture da Alberta Ferretti dove il tocco di luce è regalato da medaglie in metallo anticato ricamate su abiti corti o scivolati. Da Ferragamo, l’iconica borsa Hug Pouch brilla di paillettes dorate in vernice a specchio, applicate a mano per un effetto super luminoso. Dall’oro ai bagliori lunari, il 2025 celebrerà il primo sbarco sulla Luna con equipaggio, dai tempi di Apollo 17 nel 1972, con la missione Artemis III che porterà per la prima volta sul satellite anche una donna, vestita Prada. Il marchio italiano firmerà infatti le nuove tute della Nasa grazie alla partnership con l’azienda aerospaziale Axiom Space. Nell’attesa, sfumature lunari conquistano gli abiti dei giorni di festa grazie all’iconica maglia metallica Oroton, segno e simbolo di casa Versace.
«Questa collezione ha un carattere ribelle e un cuore gentile – ha spiegato Donatella Versace — La donna è una brava ragazza con uno spirito selvaggio, formale ma sexy», puntando su abiti che stravolgono i codici della sartorialità contemporanea con tessuti innovativi di estrema lucentezza. Brillano sete dal sapore metallico, lamé argentei e reti leggere di tulle luccicante nel guardaroba firmato Vittoria Roma. «Le nuances e i sinuosi movimenti di questa nostra nota pietra – dichiara la designer Maria Vittoria Perino — mi hanno sorpresa lasciandomi, talvolta, indecisa di fronte all’ardua impresa di rappresentare con degli abiti le loro pieghe e le loro morbidezze».
Quando lo stile chic sposa il casualwear come da Michael Kors, anche la felpa super sportiva in cachemire è punteggiata di paillettes argentee: «Uno dei miei tratti distintivi è la moda che resiste alla prova del tempo — ha affermato il designer — è qualità, è semplicità, è raffinatezza, vestiti che ti fanno sentire sicuro e potente». Perché anche nel quotidiano i tessuti cangianti dai bagliori preziosi conquistano la scena: «Amo sdrammatizzare la lucentezza dell’oro e dell’argento utilizzando ad esempio paillettes metalliche opache, velate da giochi di trasparenze — spiega la designer Francesca Liberatore – anche la pelle diventa iridescente mentre la lana cachemire jacquardata esibisce disegni esclusivi». Le trame delle paillettes e dei ricami cangianti sono infinite: da Oscar de la Renta i cristalli dalle infinite sfumature danno vita a decori ispirati alla lavorazione del vetro dell’Art Nouveau. Da Genny, Sara Cavazza Facchini dosa mini-paillettes e ricami cangianti di borchie.
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