Il Tesoro ha dato mandato alle banche per un’emissione ‘dual tranche’, mediante sindacato, di un nuovo Btp benchmark a sette anni — scadenza 15 novembre 2031 — e di una riapertura fino a tre miliardi di euro del Btp trentennale 1 ottobre 2054, cedola 4,30%. Lo annuncia il Mef in una nota, spiegando che l’operazione «sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato». Il mandato è affidato a Deutsche Bank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, Jp Morgan, Morgan Stanley e Nomura.
Spread ai minimi dopo la conferma del rating dell’Italia. Cosa significa e cosa cambia
Tensione sui titoli di Stato europei, salgono tassi Btp e spread
Aumenta la tensione sui titoli di Stato di tutta Europa, con una forte concentrazione di vendite sui bond italiani, spagnoli, portoghesi e francesi, i cui rendimenti salgono tutti a doppia cifra. Il Paese più colpito è l’Italia, il cui Btp a 10 anni vede un aumento del tasso di 15 punti base oltre il 3,5%, comunque dopo aver toccato venerdì i livelli più bassi dall’agosto 2022. Lo spread dei confronti del Bund tedesco a pari scadenza sale così a 123 punti base contro i 119 dell’avvio, con il differenziale che sempre alla fine della scorsa settimana era ai minimi dal novembre 2021. Secondo gli analisti si tratta evidentemente di un rimbalzo rispetto a livelli molto bassi, favorito in queste dimensioni dall’attuale delusione tra gli operatori sulla scommessa secondo la quale la Bce entro fine anno avrebbe potuto anche abbassare i tassi di 50 punti base, mente ora si vede come più probabile un normale taglio di 25 ‘basis point’.
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