Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Business Economy «Bonus nascita di 4 mila euro, bonus primo anno e sostegno allo studio dei figli. Il welfare deve riguardare anche i familiari dei dipendenti»
Economy

«Bonus nascita di 4 mila euro, bonus primo anno e sostegno allo studio dei figli. Il welfare deve riguardare anche i familiari dei dipendenti»


Il benessere dei collaboratori è fondamentale. Altrettanto importante è quello dei figli dei dipendenti. Ne è convinto Roberto Ciceri, presidente e amministratore delegato del Gruppo Beta, l’azienda di utensili professionali con oltre mille dipendenti, a colloquio con il Messaggero a Sovico, in Brianza. Alle mamme e ai papà, infatti, è concesso un assegno alla nascita e al primo anno di vita, così come la copertura di tutte le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo per le scuole superiori. 

Presidente Ciceri, prendersi cura dei collaboratori significa avere un’occhio di riguardo anche nei confronti dei figli?
«Certamente. Il nostro sostegno ai figli dei collaboratori inizia dalla nascita. Alla nascita, infatti, ai genitori (madre o padre, ovviamente) viene erogata un’una tantum di 4 mila euro. Successivamente, al compimento del primo anno di età, vengono dati 4 mila euro. L’iniziativa è partita nel 2024 e ha visto riconoscere il contributo a 16 neonati e a 19 “primi anni”: nel 2025 il contributo è stato per 17 neonati e 21 “primi anni”. Parallelamente, abbiamo istituito la Baby Week e il Baby Day, di cui hanno già usufruito 35 dipendenti». 

Di che cosa si tratta?
«5 giorni di permessi retribuiti al 100% ai genitori per l’inserimento dei bambini al nido durante la prima settimana di accompagnamento, un giorno per l’accompagnamento alla scuola materna e uno per la scuola elementare, il primo giorno di scuola. Dal settimo mese di gravidanza le mamme possono usufruire dello smart working con una corsia preferenziale, al fine di preservare la retribuzione e continuare a fornire il proprio contributo. Nei primi 10 anni di vita dei figli, inoltre, i genitori possono concordare con l’azienda un orario di lavoro personalizzato e flessibile. Sosteniamo, altresì, il percorso scolastico, coprendo l’intero costo dei libri di testo per le scuole superiori e offrendo un bonus di 500 euro per i testi universitari. Infine, dal 2012 ad oggi abbiamo erogato 132 “premi allo studio” per un valore complessivo di 190 mila euro: sono andati a studenti meritevoli sia diplomati alle scuole superiori che laureati, a partire dalla laurea triennale». 

Come celebrate al Gruppo Beta i “premi allo studio” per i figli dei dipendenti?
«Ogni anno incontriamo i figli e i genitori in occasione della cerimonia di consegna particolarmente attesa e apprezzata».

Parlando di welfare, com’è possibile promuovere iniziative che vengano incontro ai bisogni reali dei collaboratori?
«Impegnandosi a dedicare tempo ad ascoltare e condividere i bisogni dei collaboratori, e coinvolgendoli nella definizione e nella validazione delle iniziative. Sono, inoltre, un forte sostenitore della necessità di osservare le best practices attorno a noi. Ogni collaboratore sa che in ogni momento può portare all’attenzione dei manager aziendali, ed evidentemente della mia, casi di altre aziende e organizzazioni che meritino di essere prese in considerazione».

Il benessere delle persone è strettamente legato all’alimentazione durante la giornata lavorativa. Vale anche nel Gruppo Beta?
«Crediamo che l’alimentazione sia centrale per il benessere la soddisfazione delle persone. Il pasto aziendale è considerato da noi un momento importante della giornata lavorativa. Per questo motivo abbiamo sempre escluso gestioni esterne o soluzioni preconfezionate dei nostri pasti, scegliendo di avere in organico due chef con formazione professionale e alcuni collaboratori di cucina, anch’essi assunti. Gestiamo la nostra mensa “in stile ristorante”: dall’acquisto delle materie prime alla definizione dei menu settimanali. Ogni settimana proponiamo un menu tipico regionale oltre ai menu generali, e di recente abbiamo aggiunto un forno per le pizze, che offriamo due volte a settimana. L’apprezzamento della nostra mensa da parte dei collaboratori e dei visitatori è molto alto». 

A proposito di mensa, cosa d’altro bolle in pentola?
«Entro la fine di quest’anno abbiamo previsto una trasformazione dello spazio adibito alla mensa attraverso un intervento architettonico che prevede l’inserimento di ulteriore verde e di soluzioni di arredo molto gradevoli e attuali, con l’obiettivo di rendere questa esperienza quotidiana sempre più piacevole».

Da ultimo, il Gruppo Beta aprirà un nuovo stabilimento in Brianza: quali sono le figure professionali che ricercate?
«Apriremo un nuovo stabilimento di circa 18 mila metri quadrati, dedicato principalmente alla produzione delle nostre linee di arredo per i posti di lavoro e dei contenitori metallici per utensili (cassettiere e banchi da lavoro). Parte della squadra saranno i collaboratori attualmente impegnati nell’unità 3D Beta di Biassono (che verrà, quindi, chiusa): altri saranno inseriti in produzione (alla lavorazione e verniciatura della lamiera), nell’assemblaggio, nella logistica di magazzino, nello sviluppo tecnico e nel controllo di qualità. Stiamo, inoltre, incrementando la squadra commerciale con l’inserimento di nuovi collaboratori specificamente dedicati a queste linee di prodotto. In ogni nuovo collaboratore, a livello di gruppo, non cerchiamo unicamente, e spesso nemmeno principalmente, skills solo specifiche per l’incarico che dovrà ricoprire, ma piuttosto caratteristiche di personalità e valori individuali che mettano in evidenza il potenziale per diventare una figura Beta a lungo termine. Questo vale a ogni livello, poiché crediamo da sempre che la cultura aziendale sia l’insieme di tutti i collaboratori e dei loro comportamenti, a prescindere dai livelli gerarchici che occupano».


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Risparmio e investimenti, ogni venerdì
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Exit mobile version