Mauro Icardi ha finalmente ricevuto la notizia tanto attesa: il giudice gli ha concesso il diritto di trascorrere del tempo con le figlie. «Può prelevare le minori dall’abitazione materna e tenerle con sé per sette giorni consecutivi, a partire da venerdì 27 giugno 2025 alle ore 11:00», si legge nella sentenza.
Il calciatore non ha perso tempo.
Sabato 28 giugno si è presentato davanti alla casa di Wanda Nara, deciso a riabbracciare le bambine. Ma le cose non sono andate come sperava.
La sentenza a favore di Icardi
Mauro Icardi si è recato davanti al prestigioso Chateau Libertador, dove alloggia la sua ex moglie, scortato da avvocati e polizia. Dall’Argentina arrivano le prime indiscrezioni: dopo tre ore di attesa snervante, Wanda Nara ha ribadito con fermezza la sua posizione — non ha alcuna intenzione di consegnare le figlie a Icardi. Secondo le voci, ogni tentativo da parte delle autorità si è rivelato inutile: le bambine, in lacrime, sono rimaste con la mamma.
Ma la decisione potrebbe costare cara. Secondo quanto riferito dalla giornalista Yanina Latorre, in caso di violazione dell’ordinanza, la showgirl dovrà versare una sanzione superiore ai 7mila euro, somma che — se applicata — sarà devoluta all’Ospedale Pediatrico Garrahan.La reazione della showgirl
Wanda Nara, a quanto pare, non accoglie con favore la nuova misura disposta dal giudice. A infastidirla sarebbe la presenza di China Suarez, che secondo la showgirl non risulterebbe affatto gradita alle figlie. Nel frattempo, emerge un altro retroscena. Nei giorni scorsi, la showgirl si sarebbe recata a Jujuy, nel nord dell’Argentina, per un confronto con una strega bianca, «specialista nell’eliminazione di energie negative». Stando alle indiscrezioni, le due avrebbero trascorso un’intera notte nell’hotel di proprietà dell’ex moglie del calciatore, tra tarocchi e rituali.
Lo sfogo del calciatore
Subito dopo la sentenza, Mauro Icardi si è sfogato duramente sui social: «Voglio vedere tutti quei giornalisti spazzatura che mi hanno attaccato». Poi ha aggiunto: «Mi chiedo se ora diranno qualcosa o, dato che la verità non vende, continueranno a vivere di pettegolezzi e invenzioni». «Mi hanno dipinto come un pazzo, un bugiardo, soprattutto come un violento — ma questa è la prova che tutto è stato montato, tutto inventato».
Infine, il calciatore ha ringraziato il tribunale per la decisione: «Ho fiducia nella giustizia, ma mi chiedo quando saranno finalmente punite quelle donne che fanno false denunce, vittimizzando il genere e giocando con una questione così delicata, in un paese dove le statistiche sulla violenza sono alte», ha concluso.
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