23.05.2025
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Bayesian, s’indaga sull’equipaggio. «Perché si sono salvati tutti?». Il comandante dopo l’allarme disse di avere solo 12 persone in mare


«Stiamo studiando e valutando chi ha responsabilità di quanto successo. Se il comandante, se l’intero equipaggio o i costruttori», il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, lo dice chiaramente in una conferenza stampa sull’inchiesta relativa alla tragedia del Bayesian, affondato nella notte tra il 18 e il 19 agosto a pochi metri dal porto di Porticello, che è costata la vita a sette persone su 22 a bordo. E sembra scontato che entro la prossima settimana i primi nomi finiscano sul registro degli indagati con l’ipotesi di naufragio e omicidio colposi. A rischiare sono James Cutfield, il capitano, (Nuova Zelanda), Tijs Koopmans, ufficiale capo, (Olanda), Tim Parker Eaton, ufficiale ingegnere (Regno Unito), rimasti in vita insieme ad altri sei membri dell’equipaggio. Gli unici che non hanno lasciato la Sicilia. Nessuno di loro, durante la concitata fase dei soccorsi, è stato sottoposto ad alcol test e a drug test. «Mi chiedo – si chiede però Cartosio – perché non sia stata vista la tempesta arrivare. Stiamo indagando anche sul perché l’equipaggio si sia salvato salendo sulla scialuppa mentre gli altri ospiti erano nello scafo». Ma per stabilire con certezza cosa sia accaduto sarà necessario il recupero dell’imbarcazione, che si trova a 49 metri di profondità: un’operazione da 15 milioni di euro che sarà in carico all’armatore. Non è ancora certo che il portellone fosse aperto né che il Bayesian avesse una scatola nera. A fianco del procuratore il pm che coordina le indagini, Raffaele Cammarano, e il comandante della Guardia costiera Raffaele Macauda raccontano la ricostruzione delle drammatiche fasi del naufragio.

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IL NAUFRAGIO

Le vittime sono rimaste indietro, nel veliero, perché dormivano. Nessuno le avrebbe allertate. Macauda spiega che, sebbene non ci fosse un allarme burrasca (ma mare forza 5 e temporali isolati), «ci sono attrezzature in grado di valutare le condizioni meteo nelle loro evoluzioni. Era possibile ancorarsi in rada ma questo e altro è lasciato alle valutazioni del comandante». Poi aggiunge: «Subito dopo il lancio del razzo che ha fatto partire i soccorsi, il comandante ha detto di avere 12 persone in mare. In quel momento non ha parlato di altri passeggeri dentro l’imbarcazione». Con il Bayesian che già imbarcava acqua e inclinato verso il fondo marino da poppa, prima di adagiarsi su un lato, le vittime che dormivano e non sono riuscite a raggiungere il ponte e gettarsi in mare hanno cercato in tutti i modi di sopravvivere: in cinque erano nella stessa cabina del lato sinistro cercando bolle d’aria per respirare. Un’altra vittima, la 18enne Hanna Lynch, è stata trovata in un altro locale sempre del lato sinistro. La ricostruzione è stata fatta in base a quanto hanno visto i sommozzatori dei vigili del fuoco e alle testimonianze dei sopravvissuti, quelli che finora sono dati di fatto sull’affondamento del veliero. Il racconto è drammatico e fa immaginare i minuti di terrore che le vittime hanno vissuto prima di morire passando dal sonno alla sveglia improvvisa col veliero «investito da un downburst», un fenomeno meteorologico con le forti raffiche di vento che escono dal temporale e possono raggiungere velocità anche superiori ai 100 chilometri orari, che ha fatto colare a picco la barca di lusso. «Si è trattato di un evento repentino e improvviso», ha detto Cammarano e ha aggiunto: «Potrebbe anche essere possibile che iscriveremo nel registro gli eventuali indagati prima del recupero del veliero».

IL RECUPERO

La società armatrice ha manifestato la volontà di recuperare il veliero – ha detto il comandante della Capitaneria di porto a Palermo, Raffaele Macauda – ma per farlo ci vuole un piano da presentare all’autorità marittima». E Cammarano aggiunge: «In questa prima fase – è stato detto – si era puntato sulla ricerca. Dobbiamo attendere il recupero del veliero. «L’equipaggio non deve restare in Sicilia, non c’è alcun obbligo di legge», ha detto il procuratore, ma i componenti devono dare la disponibilità per essere riascoltati. Cutfield, sarà nuovamente interrogato, evidentemente in tempi brevi, «Non c’è un obbligo che i membri dell’equipaggio rimangano in Sicilia, ma mi auguro collaborino», ha detto Cartosio.

LE PARTENZE

Intanto sei passeggeri del Bayesian sopravvissuti, ospiti dell’hotel Domina Zagarella, hanno lasciato il resort per tornare a casa. Tra loro anche Angela Barcares moglie del tycoon Mike Lynch e madre di Hannah, entrambi morti nel naufragio, ufficialmente proprietaria dell’imbarcazione. Allo Zagarella restano i nove componenti l’equipaggio.

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