Confindustria-Cgil: battaglie, ma serve un dialogo
«Sia Confindustria che il sindacato hanno una grande responsabilità per le sfide che ci aspettano e non possiamo esimerci da questo», dice il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in un confronto con il leader della Cgil, Maurizio Landini, alla festa del fatto Quotidiano: «Io credo che con Landini ci sarà dialogo, ovviamente ci saranno battaglie, ma credo che l’obiettivo sia quello di cercare dei punti di incontro. Per Landini c’è «la consapevolezza di avere idee diverse», ma «il dialogo è la ricerca di accordi: bisogna provare a risolvere i problemi, dare risposte»: la contrattazione «è lo strumento decisivo» anche per «una mediazione», bisogna «essere in grado di presentarsi alle forze politiche ed al Governo con delle proposte che rimettano al centro il lavoro».
Schlein: ci aspettiamo una manovra senza anima
«Credo e spero che» con le opposizioni «ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Che purtroppo ci aspettiamo, come quella dell’anno scorso, senza respiro e senza anima». Lo sottolinea la segretaria del Pd Elly Schlein, palando con la stampa a margine del suo intervento al Teha Forum a Cernobbio. «Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire — prosegue -. È il nostro primario interesse. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza». La segretaria Dem ribadisce la soddisfazione per avere partecipato al Forum con un confronto con gli altri leader delle opposizioni, Giuseppe Conte e Carlo Calenda. «Sono molto felice di aver partecipato a questo confronto, credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune, ad esempio abbiamo parlato di sanità pubblica, di congedi paritari, di politica industriale — conclude -. Credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche in vista della prossima manovra».
Schlein: lavorare insieme, ma con approccio pragmatico
«Le imprese hanno bisogno di programmare. E’ chiaro che bisogna fare uno sforzo e in questo, se vogliamo lavorare insieme nella prossima manovra, noi con approccio pragmatico ci siamo sempre stati. Come abbiamo detto che avremmo aiutato l’attuazione del Pnrr». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «La prima questione che mi piacerebbe affrontare insieme alle altre opposizioni — ha detto Schlein, intervenuta in un panel insieme a Carlo Calenda e Giuseppe Conte — è un piano per tornare a crescere». Servono «politiche industriali che siano in grado di accompagnare i grandi cambiamenti a cui siamo sottoposti». L’altra necessità per il Pd «dare continuità agli incentivi. Transizione 5.0 è arrivata tardi e senza continuità, perché non c’è più nulla dopo il 2026».
Conte: politica basata su nuove tasse, ulteriori tagli e puntare sul lavoro povero
«La politica economica che di fatto questo governo sembra portare avanti è una politica economica che punta sull’avanzo primario». Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte nell’intervento al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio. «Questa politica economica — ha detto Conte — significa nuove tasse, ulteriori tagli e puntare sul lavoro povero: certo, il governo sta puntando molto sull’export ma il rischio è quello di affossare la domanda interna».
Schlein: troppo ottimismo sulla crescita, è sbagliato accontentarsi
“Non sono qui per abbracciare il trionfalismo sull’economia né delineare catastrofi, pongo semplicemente un problema: è vero che c’è una crescita in corso ma il punto è accontentarci dell’1%?”. La leader del Pd Elly Schlein al Forum Ambrosetti spiega quale deve essere l’approccio dell’opposizione nell’affermare un nuovo corso politico al paese. Schlein indica la necessità di un nuovo patto sociale quale componente per il rilancio della crescita in un quadro europeo. Sul Pnrr, per il quale il governo rivendica brillanti risultati, la leader Pd ricordato che “la crescita dell’economia è trainata appunto dal piano nazionale di resilienza, tuttavia siamo preoccupati per la spesa effettiva avendo speso 52 miliardi su 195 miliardi, con il governo che ha trascorso un anno per modificarlo che si sono risolte in tagli di 16 miliardi ai Comuni che spendevano bene e in fetta creando incertezza tra gli operatori, non certo il miglior modo per dare fiducia”.
Calenda: Industria 5.0 è farraginosa e arriva in ritardissimo
«Industria 5.0 è arrivata in ritardissimo e ha 13 step autorizzativi che la rendono farraginosissima». Così il leader di Azione Carlo Calenda al Teha Forum di Cernobbio. «Noi vogliamo collaborare con le opposizioni ogni volta che è possibile, alcune volte ce la facciamo altre volte no. Ma Azione non starà in una coalizione in cui non è chiaro come si intende affrontare la transizione energetica. Per noi — ha aggiunto — il Green Deal è da superare perché irrealizzabile. Devi avere il nucleare sennò continuerai ad andare a gas». Secondo Calenda «l’Europa sta finendo — ha concluso — e la situazione di tutti le democrazie liberali è la peggiore dal 1945 in poi. La democrazia morirà non per la Meloni ma perché la gente non andrà più a votare perché pensa che la politica non aiuta».
Calenda: gli imprenditori avrebbero bisogno dello ius scholae
Questa estate «abbiamo assistito al dibattito surreale sullo ius scholae, abbiamo parlato di una cosa banale di cui tutti gli imprenditori avrebbero bisogno, perchè serve nuova cittadinanza», per il lavoro e per pagare le pensioni. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda intervenendo al Teha Forum a Cernobbio. «Alla fine succede che tutti dicono che sono d’accordo e nulla di tutto questo accade», ha concluso dicendo che alla sanità servono 4 miliardi.
Schlein: le alleanze si fanno sui dossier come al Parlamento Ue
«Io ho una formazione al Parlamento Europeo, lì si costruiscono le maggioranze sui dossier e sui contenuti, un approccio che condivido molto e che ci ha portato a dialogare con Carlo Calenda e altre forze politiche, chiudendo alleanze importanti per le prossime regionali come in Liguria dove abbiamo messo al centro alcuni temi». Così la segretaria del Pd Elly Schlein a Cernobbio, dove sta dialogando con il leader di Azione Carlo Calenda e quello del M5s, Giuseppe Conte. «Non siamo qui né ad abbracciare il trionfalismo del governo né a dipingere un quadro più fosco di quello che è — ha aggiunto -. Ci sono elementi di preoccupazione e c’è una crescita in linea con l’Ue. Il punto è provare a non accontentarci e chiederci cosa sta trainando questa crescita e come ci si sta attrezzando per il domani». Perché secondo Schlein «è indubbio che questa spinta viene dal Pnrr, su cui tanto ci siamo battuti».
«Una tassa sugli extra profitti sarebbe buona e giusta». Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenendo al Teha Forum a Cernobbio, la cui ultima giornata si è aperta con le voci delle opposizioni al governo. «Potremmo anche recuperare risorse tagliando dei sussidi ambientalmente dannosi, ci sono margini per costruire una politica economica espansiva — ha concluso — Dobbiamo investire sui pagamenti digitali per contrastare l’evasione, aumentare e sostenere gli stipendi, perchè i redditi reali delle famiglie sono in calo e non siamo più competitivi».
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