C’è un nuovo colpo di scena in casa Lazio. Entro ieri il club biancoceleste avrebbe dovuto consegnare alla Uefa la lista definitiva dei calciatori convocabili in Europa League e da quest’ultima è spuntata un’altra novità. Sebbene per questioni di forma fisica ed età Pedro sembrasse il principale indiziato al taglio dalla competizione assieme a Hysaj, alla fine la scelta è ricaduta su Gaetano Castrovilli. A Formello si stava ragionando da qualche giorno sulla possibilità di escludere il classe ‘97 almeno dai primi otto impegni internazionali previsti sino a fine gennaio – gli ulteriori tre cambi permessi si possono effettuare solo tra la prima fase e quella a eliminazione diretta consegnando la nuova lista entro la mezzanotte del 6 febbraio 2025 – e il motivo va ricondotto alla scarsa affidabilità dell’ex viola nell’ottica dei tre impegni ravvicinati. Il calciatore finora non si è mai fermato se non in una sola occasione per un leggero fastidio al ginocchio operato due volte, il sinistro. Per il resto Baroni lo ha avuto sempre a disposizione e lo ha sempre convocato, anche se il conto dei minuti ufficiali è fermo ai 7 (recupero compreso) col Venezia sebbene nelle amichevoli era stato un crescendo fino alla titolarità contro il Cadice il 10 agosto, appena prima della conferenza stampa di presentazione in cui prometteva di stupire tutti: «Essere qui è una rinascita, ho il fuoco dentro e voglio far divertire i tifosi con l’obiettivo di tornare in Nazionale».
UOMINI CONTATI
Il ds Fabiani era talmente convinto di lui che non lo aveva nemmeno introdotto: «Chi non conosce Castrovilli? Inutile che io dica qualcosa», mentre Baroni non ha mai nascosto la propria ammirazione: «Gaetano ha grande qualità, visione di gioco, ultimo passaggio e può far gol. Sta lavorando forte e sono convinto che a breve sarà al 100%». A quanto pare però questo 100% è ancora lontano per la scommessa estiva considerato da molti (anche a Formello) il successore di Luis Alberto, l’ideale per dare qualità al centrocampo nonostante in carriera abbia sempre mostrato caratteristiche differenti rispetto a quelle di un trequartista-fantasista. La Lazio ha fiutato l’affare sperando di ritrovare il Castrovilli pre Euro 2020 e mettendo sul piatto un contratto di un anno con ulteriore opzione biennale in base alla percentuale di presenze e un ingaggio di circa 2 milioni di euro. Tanti buoni propositi congelati, visto che per ora Baroni in campo internazionale gli ha preferito un 37enne fuori ruolo come Pedro, che tra l’altro ieri non si è nemmeno allenato per un fastidio muscolare nonostante finora abbia giocato solo 7 minuti. In Europa quindi ci sarà un centrocampo ridotto all’osso con Rovella, Guendouzi, Vecino e Dele-Bashiru. Tre della vecchia guardia e un nuovo arrivato che si sta adattando, chiamati a schivare squalifiche, infortuni o semplici raffreddori per essere sempre presenti. Nell’ultima settimana si è passati dalla cessione di Cataldi al mancato arrivo di un sostituto, sino a una scelta con cui si andrà a danneggiare un percorso in Europa League che col nuovo format sarebbe stato molto più accessibile. Alla faccia delle ambizioni.
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