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Bando Ue, assunzioni per 2.200 funzionari nel Mezzogiorno. Dalla Sicilia alla Campania, dove saranno utilizzati


Spinta ai Fondi europei. Il governo accelera e si prepara ad assumere, a tempo indeterminato, 2.200 nuovi funzionari allo scopo di rafforzare la capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno e garantire un utilizzo più efficiente dei fondi Ue, così da mettere a terra tutti i progetti rapidamente. Le assunzioni si concentreranno in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

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I TEMPI

Il bando “Ripam” è stato appena pubblicato e le procedure concorsuali si concluderanno prima di Natale. Più nel dettaglio, i neoassunti saranno formati sulle politiche di coesione e dovranno accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo alla riduzione degli storici divari territoriali. La premier Giorgia Meloni ha espresso grande soddisfazione: «Un impegno preso dal governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori e per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che, con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione». Anche il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, ha commentato positivamente il risultato raggiunto: «Questo risultato è frutto di un lavoro denso e proficuo durato mesi, tramite un dialogo continuo con i territori e con la Commissione europea. Come avevamo promesso nel programma di coalizione, stiamo rendendo sempre più efficiente l’utilizzo delle risorse europee, anche grazie alla specializzazione di oltre duemila nuove competenze che verranno specificamente formate su questo».

IL NUOVO CONCORSO

Il nuovo concorso risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d’interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni delle aree coinvolte, e si inserisce tra le priorità dell’esecutivo per qualificare l’uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud. I vincitori del concorso che è stato appena indetto parteciperanno a partire dall’inizio del prossimo anno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi già dalla primavera del 2025. Non solo.

Per gli enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni è prevista un’iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio attraverso un servizio di supporto tecnico-specialistico, finanziato anche in questo caso con risorse del Programma nazionale capacità per la coesione 2021-2027. L’inserimento di giovani neolaureati risponde anche all’esigenza di modernizzare la Pubblica amministrazione, dove ormai l’età media si attesta sui 50 anni, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze. Oggi molti fondi vanno perduti proprio perché mancano unità formate, soprattutto nei piccoli Comuni. Per questo l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari altamente specializzati, attraverso un bando di concorso specifico per le amministrazioni territoriali del Sud, rappresenta un investimento che, fanno notare da Fratelli d’Italia, verrà ripagato proprio attraverso l’aumento dei fondi europei da spendere.

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