Unicredit promuove un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota. L’esecuzione dell’offerta di scambio su Banco Bpm «sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi» e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi.UniCredit ricorda di avere «una solida esperienza in acquisizioni integrate con successo, con le competenze e le conoscenze gestionali necessarie per eseguirle in modo efficiente».
Il titolo di Banco Bpm sale
Il titolo di Banco Bpm entra finalmente agli scambi in Borsa e sale del 5% a 6,98 euro. Oggetto dell’offerta di scambio di Unicredit ha faticato a fare prezzo. Intanto l’istituto guidato da Andrea Orcel cede il 2,4% a 37,18 euro, Mps l’1,4% a 5,4 euro.
Il commento di Orcel
«Non abbiamo ambizioni su Mps». E’ quanto ha risposto l’ad di Unicredit Andrea Orcel in risposta alle domande degli analisti durante la conference call per spiegare l’ops su Banco Bpm. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha il 5% della banca senese ed era in predicato per un’aggregazione, allo scopo di costituire il terzo polo bancario, oltre ad avere lanciato lo scorso 6 novembre un’opa su Anima.
«L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida». Lo dice il ceo di Unicredit Andrea Orcel nella nota in ci annuncia l’Ops su Banco Bpm.
L’offerta
Il controvalore complessivo dell’offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro. L’ importo è pari alla valorizzazione ‘monetaria’ del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm,. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell’ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.
Commerzbank
«Commerzbank? E’ un investimento, che ci metterà del tempo a maturare, possiamo aspettare». Così l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, in una conference con gli analisti a proposito dell’operazione con Banco Bpm.
I dividendi
La sola acquisizione di Banco Bpm non influisce sull’ambizione di una distribuzione media annua totale nel 2025 e 2026 maggiore rispetto al 2024. Lo si legge nella nota in cui Unicredit annuncia l’ops su Piazza Meda. Il gruppo ambisce a mantenere le aspettative relative all’ammontare dei dividendi assoluti e al dividendo per azione nel 2025 e 2026 e rimane impegnata a utilizzare e/o a restituire il capitale in eccesso entro il 2027. Risultano poi confermati la politica di distribuzione dei dividendi e il dividendo per azione per il 2024, come da guidance. Il restante programma di riacquisto di azioni proprie del 2024 (Sbb) sarà avviato dopo la chiusura dell’offerta, prevista a giugno, condizionatamente all’approvazione degli azionisti e degli organi di vigilanza ed escludendo altre opportunità inorganiche.
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